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Gli ormoni, amici e nemici

Speciale Obiettivo Benessere

Estrogeno e progesterone sono per definizione i due ormoni femminili. Tormento e delizia di tutti i tessuti del nostro corpo. Vediamo insieme come influiscono questi ormoni sul benessere di noi donne.

La produzione di questi due ormoni avviene a opera dell’ovaio sotto la stimolazione dell’ipofisi. Il ciclo ovarico si caratterizza da una prima fase in cui si osserva lo sviluppo del follicolo ovulatorio. Durante questo periodo si manifesta un incremento della produzione di Estrogeno; al quattordicesimo giorno del ciclo avviene l’ovulazione: l’ovocita viene rilasciato con lo scoppio follicolare nella pelvi e viene intercettato dalla tuba dove può avvenire la fecondazione. Subito dopo il follicolo scoppiato e vuoto si trasforma in “corpo luteo” che produce il Progesterone. Il Progesterone ha la funzione di sostenere le primissime fasi della gravidanza; se la gravidanza non si instaura, il corpo luteo va incontro ad atresia e viene riassorbito, inizia la mestruazione e il ciclo riprende. Questo è ciò che avviene nel corpo di una donna dalla pubertà fino alla menopausa. Sembra tutto molto semplice, ma gli “ormoni sessuali” incidono sulla capacità riproduttiva e su gran parte dei tessuti che ci compongono, presentano recettori per queste molecole.

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Nicoletta De Rosa, ginecologa

Gli estrogeni sono gli ormoni della “crescita” e hanno una azione proliferativa su tessuti quali le ossa; le mucose e l’epidermide, mantengono il trofismo, la lubrificazione e l’elasticità dei tessuti; il tessuto mammario, i capelli, il tessuto adiposo inducendo lo sviluppo dei caratteri sessuali primari e secondari; sulla distribuzione del tessuto adiposo, e il cervello, con azione euforizzante, incrementano lo stimolo della fame; hanno effetti protettivi e ritardanti l’invecchiamento. Gli estrogeni favoriscono la crescita e la trasformazione in senso tumorale dei tessuti. Il progesterone ha azione diversa ma complementare agli estrogeni. È l’ormone della “gravidanza”, stabilizza l’endometrio favorendo l’annidamento dell’ovulo fecondato, riduce la contrattilità muscolare, stabilizza il tono dell’umore e favorisce il sonno e il riposo. Il progesterone è anche responsabile della ritenzione idrica, della tensione mammaria, della riduzione della motilità intestinale, dell’incremento della secrezione di sebo cutaneo, tutti disturbi tipici della sindrome premestruale, ovvero l’insieme di sintomi che si manifestano prima del ciclo mestruale. Gli eventi più caratteristici sono gli sbalzi d’umore, cefalea, insonnia, manifestazioni direttamente correlate all’improvvisa caduta della concentrazione degli estrogeni circolanti.

LA MENOPAUSA

Con l’avanzare dell’età, la cessazione progressiva dell’attività ovarica e la riduzione della produzione estrogenica sono momenti etiologici fondamentali nello sviluppo della “sindrome climaterica”. Questa fase si definisce premenopausa, ed è identificabile nei mesi che precedono e seguono la menopausa. In questa fase si verificano le modificazioni cliniche più eclatanti e caratteristiche del climaterio. Le manifestazioni sono: alterazioni mestruali fino alla loro scomparsa, vampate di calore, disturbi psicologici (come ansia, instabilità emozionale, depressione), riduzione della massa e densità dell’osso, riduzione del trofismo delle mucose e dei tessuti con la comparsa di atrofia mucosale e delle rughe cutanee, si riduce il tono e la forza muscolare, si verifica una ridistribuzione del grasso corporeo con la comparsa della “pancetta”, eventi che dipendono dalla perdita di produzione degli ormoni femminili.

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Gli effetti della menopausa possono essere davvero invalidanti ed impattare negativamente sulla qualità di vita della donna, ma si tratta comunque di un evento fisiologico e come tale deve essere vissuto.

La menopausa è un evento fisiologico, ma quando si manifesta con alterazioni importanti della qualità di vita possiamo scegliere le terapie comportamentali, nutrizionali o farmacologiche per gestire questo delicato momento. La terapia ormonale sostitutiva (HRT) consiste nell’assunzione di Estrogeno e Progesterone, in basso dosaggio e sotto stretto controllo medico, se preferiamo vie naturali vi sono molti composti, tra cui i fitoestrogeni, gli estratti del polline o estratti da radici che hanno azione simil-estrogenica e ci possono consentire di ridurre le vampate di calore. Queste sono descritte come una sensazione di incremento della temperatura corporea transitoria, associate a sintomi severi con improvvisi e intensi flussi di calore nella metà superiore del corpo e del viso con arrossamento della cute e profuse sudorazioni, seguiti poi da sensazione di freddo e brividi. La loro frequenza e intensità è variabile e sono l’espressione clinica di un’alterazione dell’omeostasi termoregolatoria del corpo. Le modifiche di trofismo dei tessuti e delle mucose sono contrastate dalla terapia ormonale sostitutiva, ma possono essere trattate con l’impiego di medicamenti a base di estrogeni o di prodotti cosmetici- dermatologici lubrificanti e idratanti a base, come la Vitamina E. Ogni donna è un universo a sé: disturbi del ciclo, sintomi menopausali, eventi come gravidanza ed allattamento possono essere vissuti in modo differente. Per ogni donna possiamo scegliere un percorso personalizzato con la consapevolezza che sono queste molecole gli estrogeni e il progesterone a renderci diverse e così speciali.

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