di Luca Pasquero
Ogni tipo di rifiuto deve essere smaltito nel modo corretto per ridurre il più possibile l’impatto ambientale. Vediamo come dobbiamo trattare i rifiuti speciali
Il centro estetico, al pari di un centro medico, o dentistico, produce rifiuti speciali. Ci riferiamo a prodotti di scarto da trattamenti, solventi o strumenti affilati e taglienti utilizzati per alcune attività. Ovviamente, all’interno del luogo di lavoro, vengono prodotti anche rifiuti “normali”, per i quali viene sempre raccomandata – e in alcuni casi obbligata dalle norme locali – la raccolta differenziata negli appositi cassonetti o nelle isole ecologiche presenti sul territorio.
Ma torniamo ai rifiuti speciali. Gli strumenti affilati, gli aghi gli strumenti taglienti sono la causa principale di incidenti all’interno del centro estetico (e sono un potenziale veicolo per la trasmissione di infezioni per via ematica). Per questo motivo si raccomanda sempre di riporre gli strumenti monouso usati in contenitori resistenti che devono essere poi richiusi accuratamente e riposti in un deposito temporaneo per i rifiuti speciali, in attesa di essere smaltiti.
Lo smaltimento può essere effettuato direttamente dal centro, purché nel rispetto della normativa vigente e solo se il rifiuto non superi un certo volume e peso (vale la pena informarsi
presso il proprio Comune al fine di conoscere i valori limite adottati territorialmente). Se il materiale è molto (e comunque in ogni caso) ci si può rivolgere a società specializzate che si occupano direttamente del trasporto e del corretto smaltimento.
I centri che utilizzano apparecchiature elettroniche devono sempre valutare bene le modalità di dismissione dei macchinari prima di “buttarli”. C’è infatti la possibilità per alcuni modelli – e il produttore lo indica nel manuale di istruzioni – di poter riciclare/riutilizzare alcune loro parti. In ogni caso, sull’apparecchio deve sempre essere riportata l’indicazione di un cassonetto barrato, facilmente visibile e indelebile.
Per quanto riguarda liquidi particolari, come i solventi o altri prodotti chimici, è importantissimo che siano ben chiusi nei loro flaconi e che siano smaltiti secondo quanto indicato sull’etichetta o portati nelle isole ecologiche. Per chi non ottempera in modo corretto allo smaltimento dei rifiuti speciali sono previste ingenti sanzioni amministrative, ma anche l’arresto da sei mesi a due anni.