L’ipnosi spirituale è la “chiave” per accedere alle nostre grandi risorse ovvero al subconscio e al superconscio.
L’ipnosi è qualunque tecnica che porti il nostro cervello “a comando” in trance, e poi in base alle nostre energie accederà al subconscio, se in energie di paure o sensi di colpa, o al superconscio se siamo in energie di amore, gioia e gratitudine. Il nostro subconscio è il grande deposito delle nostre memorie. Il nostro cervello tecnicamente funziona come una radio ricevente. Così come dentro la radio non c’è il cantante, ma i circuiti che ci permettono di collegarci alla stazione radio che trasmette il cantante, così nel nostro cervello non ci sono le memorie ma l’antenna che ci sintonizza con il Campo delle informazioni, la grande biblioteca universale, che gli antichi saggi chiamavano Akasha, e che io chiamo Campo Quantico di Infinito Amore Intelligenza.
Il nostro cervello archivia tutto ciò che abbiamo vissuto dal momento del concepimento, quando eravamo in utero di nostra mamma, il parto, tutta l’età infantile, ricorda assolutamente tutto. Se per esempio alle elementari un maestro mi ha trattato male, potrei avere ancora quel dolore subconscio non risolto, anche se con la mente razionale non lo ricordo affatto. Per via epigenetica, tutto il vissuto dei miei genitori e antenati. Se per esempio un mio antenato ha fallito, potrei avere io paura di fallire, ma è ancora la sua paura. Per esempio, io posso essere una donna moderna, indipendente, che ama lavorare, divertirsi, fare sesso. Ma cosa ne pensano potrei dire già tua madre, ma tua nonna, la tua bisnonna, le tue avi? Facendo coaching da diversi lustri, incredibilmente ci sono memorie del tipo “compito di una donna è obbedire al marito e fare figli maschi”, “una donna vale solo se fa figli” e così in via in linea con i dettami di secoli di sottomissione femminile.
Leggi l’articolo Il cuore di Giovanni Vota
Queste memorie sono vive, per cui nel momento stesso che questa donna vive secondo i suoi desideri, le sue antenate le ricordano che non va bene, generando un conflitto subconscio molto forte, che si può poi anche manifestare in problemi di salute anche ginecologici. Abbiamo tutte le nostre vite passate o parallele a seconda di come le vogliamo vedere. Se anche uno non crede a queste vite poco cambia, perché nel subconscio ci sono veri e propri film. Se per esempio uno di questi film racconta la storia che se diventi ricco ti ghigliottinano, tu ora lavori e ti impegni a diventare ricco, poi all’improvviso perdi tutto. È successo che il tuo subconscio ha deciso che piuttosto che perdere ancora la testa sulla ghigliottina e meglio perdere tutti i soldi.
Nel nostro subconscio ci sono anche le credenze dei nostri luoghi di vita.
Leggi anche l’articolo di Giovanni Vota Un mondo (meraviglioso)
Vivere in Italia crea condizionamenti subconsci diversi che vivere in Brasile. La cosa è talmente forte che quando ci spostiamo da una nazione all’altra, come arriviamo nel nuovo paese sentiamo subito un’”aria” diversa: sono le diversità tra le credenze che ho perché italiano e quelle del posto. A volte basta anche spostarsi di provincia o regione. A fronte di tutto questo, quel grande genio che è stato Carl Gustav Jung scrisse chiaramente che: Rendi cosciente l’inconscio, o sarà lui a guidare la tua vita e lo chiamerai destino. Assolutamente si, perché essendo il nostro subconscio 500.000 volte più potente della nostra mente conscia, tutte queste memorie e credenze hanno il sopravvento sempre sul nostro pensiero razionale, ben piccola cosa rispetto alle nostre due grandi risorse la mente subconscia e quella superconscia.