Spesso ci lamentiamo di alcuni problemi addominali come gonfiore intestinale o dello stomaco. Questi disturbi possono essere legati non solo a disturbi alimentari, ma anche a problemi posturali.
Le difficoltà legate ai problemi addominali, sono oggi considerate uno dei problemi principali dei nostri giorni, non sempre legate a particolari patologie. Sono tre le importanti cause che possono contribuire a questi disturbi:
• postura; • scarso tono muscolare; • nervo vago.
LA POSTURA
Quando si parla di postura si intende come il complesso di ossa, tendini e muscoli stiano in corretta armonia tra loro, un equilibrio richiede attività fisica e movimenti costanti. Spesso però si possono causare alterazioni a causa di contratture continue e una respirazione scorretta, creando così rigidità muscolari. Ad esempio, se parliamo dei visceri, le contrazioni anomale del muscolo diaframma provocano picchi pressori a livello della cavità addominale, compromettendo così la digestione e causando disturbi come reflusso, dolori pelvici, meteorismo, coliche gassose e altre anomalie. L’intestino può essere compromesso, perché il muscolo diaframma, facendo un movimento di “su e giù”, serve, oltre che a respirare, anche a massaggiare i visceri contribuendo anche ai movimenti di peristalsi e allo scorrimento del cibo.
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Se andiamo a lavorare sulla postura, sul diaframma e sulla respirazione, rilassando così la muscolatura, andiamo a migliorare anche il transito del cibo. Massa Muscolare: se ho un buon tono muscolare, anche i visceri (muscoli involontari) avranno miglioramenti. Se per vari motivi vado incontro ad una perdita di tono, i muscoli diventano meno efficienti e così anche i visceri. Nervo Vago: questo nervo parte dal cranio e in genere si pensa dia disturbi come gonfiore, senso di nausea, a volte svenimenti. In realtà è la centralina del Nervo Vago che da risposta a stimoli pressori sulla muscolatura. Ad esempio, i problemi cervicali possono irritare questo nervo e dare disturbi di stomaco, come nausea o vomito. Riepilogando, se ho gonfiore addominale, oltre a controllare l’alimentazione, può essere d’aiuto quindi correggere la postura, come ad esempio far lavorare il diaframma, esercizi respiratori che lavorano su questo muscolo.
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Se il diaframma è molto teso e contratto, la respirazione risulta tesa e il sistema rallenta a livello intestinale con fenomeno di fermentazione
ESERCIZI
Se soffriamo di tensioni cervicale dobbiamo eseguire esercizi di allungamento della muscolatura. Il diaframma è un muscolo importante, ma spesso non utilizzato in maniera corretta. Possiamo avere dei sintomi del diaframma creando un basso livello di energia e di stanchezza. La respirazione è molto legata al nostro stato d’animo, per esempio, se siamo tesi il respiro è corto, il livello di contrattura va a creare rigidità aumentando la stanchezza fisica. A volte ci si trova in apnea, si sente tensione alle spalle, si ha il respiro corto e i muscoli delle spalle contratti, spesso tutto questo senza accorgerci. Problemi digestivi relativi alla stipsi, problemi uro-ginecologici possono insorgere quando il diaframma è molto contratto ed esercita una maggiore pressione verso il basso, a livello del bacino (prolasso) con eccessiva tensione del diaframma. Impariamo a utilizzare questo importante muscolo, perchè riuscire a utilizzare al meglio il diaframma riduce la rigidità muscolare nel tempo.
Esercizio 1
Sdraiati supini, gambe flesse senza utilizzare il torace, mettere qualcosa sulla pancia come un libro, le mani o un pesino, gonfiare e poi sgonfiare la pancia. Controllare che la colonna rimanga ben adesa al pavimento, gradualmente eseguo i respiri sempre più profondi, successivamente tratteniamo un po’ il respiro (apnea) per qualche secondo, espiro e sempre apnea.
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