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Prepararsi al Natale

di Daniela Morandi

Concedersi i peccati nutrizionali natalizi è possibile se adottiamo una corretta strategia alimentare nel periodo che precede le festività, e non solo

L’estate è finita da qualche mese portandosi via il ricordo delle vacanze, ma molto probabilmente non i “danni” alimentari fatti nello stesso periodo. C’è però una buona notizia: la stagione autunnale che precede il pericolosissimo periodo Natalizio, è il momento migliore per rimettere ordine nella nostra alimentazione.

Complici le giornate più brevi e la temperatura che davvero non invita a rimanere fuori casa, possiamo utilizzare gli ultimi mesi dell’anno per iniziare a seguire una strategia nutrizionale che ci permetterà di eliminare gli eventuali eccessi estivi e nello stesso tempo “prepararci” alle vicine festività.

Si fa presto a dirlo, ma per poter seguire qualsiasi “protocollo” nutrizionale, è indispensabile che questo non crei ulteriore stress alla nostra vita e soprattutto non ci faccia “patire” la fame. La fame è un istinto per la sopravvivenza e non deve essere provocato da alcun sistema nutrizionale: è contro-natura e come tale crea uno stato di sofferenza e stress che ci si ritorcono contro a causa dell’ormone cortisolo.

Il cortisolo è l’ormone che noi produciamo ( sin dalla Preistoria) in risposta ad un evento stressante e ha il potere di mobilitare gli zuccheri “stoccati” che dovrebbero permetterci di fuggire difronte ad un pericolo, tipo una belva feroce che ci attacca e che in epoca moderna non c’è: se questi zuccheri non vengono però consumati in quell’istante, ciò che succede è che essi finiranno stoccati sotto forma di massa grassa, esattamente come se noi mangiassimo un eccesso di carboidrati sfavorevoli.

Per evitare tutto ciò, la prima regola che è importante ricordare, è che il nostro cervello si nutre di zucchero, quindi è assolutamente necessario assicurarsi di assumere una quantità adeguata di carboidrati (quelli favorevoli!) ogni giorno proprio per evitare di cadere in una situazione stressante.

Cosa fondamentale è infatti mantenere costante il livello degli zuccheri nel sangue (glicemia) durante TUTTA la giornata per garantirci non solo sazietà ma anche energia fisica e lucidità mentale.

Per ottenere questo risultato, sin dal mattino dobbiamo preoccuparci di nutrire il cervello; bando quindi al pensiero: “non ho tempo, mi alzo tardi e non posso fare colazione “.