Di Paolo Guatelli, Makeup Designer – Tutor a Detto Fatto Rai2
Un nuovo hashtag che invita a prendersi cura di sè, perchè conservare l’amore per sè stessi è la condizione indispensabile per poterlo donare agli altri
Nel precedente numero, ovvero quando i contorni della situazione Coronavirus in Italia e nel resto del mondo non si erano mostrati ancora così drammaticamente chiari, avevo parlato del colore rosa come simbolo di speranza. Prima di scrivere il nuovo articolo che state leggendo ho cercato su Wikipedia, la famosa enciclopedia on line, come viene spiegato il concetto di speranza: “La fiduciosa attesa di un bene che quanto più desiderato tanto più colora l’aspettativa di timore o paura per la sua mancata realizzazione”. Questo aforisma, attribuito al filosofo greco Talete, vissuto oltre 2500 anni fa, descrive perfettamente lo stato d’animo attuale di miliardi di persone. Al di là dell’idea di speranza dobbiamo essere consapevoli del fatto che l’Impermanenza accompagna la nostra vita. La vita è un continuo mutamento, altrimenti non potrebbe chiamarsi vita. Cerchiamo quindi di rimanere sereni, con la consapevolezza che questa situazione è destinata a cambiare. Nel frattempo però manteniamo abitudini che possano contribuire a tenere alta in noi l’energia positiva. Avete notato che anche nella frase di Talete ritorna il verbo “colorare”? Sì, il colore accompagna ogni momento della nostra vita, non importa che lo si osservi con gli occhi o lo si associ a uno stato d’animo positivo o negativo;
questa vibrazione multiforme è sempre presente, a partire dalla luce del sole sino alla sua apparenteassenza in una notte senza luna, ed è più che mai viva nei momenti di gioia, come nei momenti di tristezza. In questo momento dobbiamo rafforzare i nostri colori interiori, le innumerevoli sfumature che contraddistinguono la nostra unicità, la nostra vera bellezza, intervenendo anche sul volto con i semplici ma efficaci mezzi che il makeup ci mette a disposizione. Bastano pochi minuti, tutti i giorni.
Non pensate al trucco con la finalità di trasformare la vostra identità; concentratevi invece nel vivere con presenza, con consapevolezza, quei momenti. Anche questa può essere una forma di meditazione. Non dobbiamo per forza metterci seduti a occhi chiusi e ripetere un mantra come nella meditazione trascendentale, che è comunque una pratica utilissima. Meditare è anche vivere consapevolmente, totalmente, le azioni che svolgiamo nella quotidianità connettendo tra loro la mente, i sensi e il cuore. Per questo articolo ho scelto le immagini di uno dei look che ho ideato per la mia collezione più recente. Come potete notare è realizzato sugli occhi con tonalità diverse di ombretti verdi. Il verde è il colore che ho scelto per questo mese di aprile. La mia amica Laura Orlandini, artista pittrice di grande sensibilità che racconta con i colori emozioni e persone, mi ha inviato una splendida descrizione tratta da un libro di Cesare Peri: “Dove la dimensione mentale (giallo) e quella spirituale (blu) si toccano, nasce l’amore (verde). Nasce come sentimento ma trascende il sentimento stesso fino a rivelarsi, per gradi, un modo di essere… una dimensione esistenziale. Non a caso il verde è il colore della natura, quello più diffuso attorno a noi e più benefico per la mente e per il corpo”.
Il verde è anche il primo colore della nostra bella bandiera, il simbolo di una nazione che in questi giorni sta combattendo contro un nemico che possiamo sconfiggere soltanto se ognuno di noi si responsabilizza nel rispettare le regole, rimanendo a casa. Per concludere, invito ogni donna ad affiancare a #IORESTOACASA l’hashtag #IORESTOBELLA, perché dopo quello che sta succedendo sempre più persone avranno bisogno di sentirsi amate e conservare l’amore per sé stessi è la condizione indispensabile per poterlo donare agli altri.