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Un viaggio nella cosmesi esperienziale

All’interno di un laboratorio d’avanguardia, formule high-tech vengono trasformate in prodotti cosmetici mixabili tra loro, per offrire soluzioni efficaci e su misura, in grado di stimolare i sensi del consumatore. Ne parliamo con Sara e Gianmarco Alfonso, fondatori di Rhea Cosmetics.

Si sente parlare sempre più spesso di resilienza: quali sono le sfide che Rhea Cosmetics ha fronteggiato e quali, invece, le strategie che ha messo in campo per attraversare questo momento storico e uscirne ancora più forte?

S.A.: Il periodo appena trascorso, come sappiamo, non è stato facile; a differenza di alcune realtà, però, noi di Rhea Cosmetics non ci siamo fermati neppure un attimo. Ci siamo subito attivati e, per accorciare le distanze tra noi e le nostri clienti e consentire loro di rimanere sempre aggiornate, abbiamo digitalizzato tutta l’offerta formativa, con la creazione di una accademia online. L’idea è nata quasi per caso, sulla base del successo di alcune dirette fb nelle quali io e mio fratello Gianmarco abbiamo affrontato, in maniera super partes, tematiche inerenti alla bellezza e al benessere della pelle in chiave cosmetologica. La nostra forza è stata anche quella di essere stati tra i primi a organizzare dirette di questo tipo. Una mossa vincente, che ha avvicinato al mondo Rhea nuovi potenziali clienti, fidelizzando, invece, quelli già esistenti. Un’intuizione di valore, che ci ha poi portato a strutturare ulteriormente il nostro iter formativo, attraverso la creazione di webinar. Parola d’ordine: esserci. Ci siamo stati per i nostri clienti, agenti, formatrici e dipendenti. Infatti non siamo ricorsi alla cassa integrazione ma abbiamo approfittato dello stop per dedicarci a nuovi progetti. Abbiamo inoltre concesso delle agevolazioni di pagamento per una serena ripartenza.

Come hanno risposto le estetiste a questi cambiamenti in chiave digital?

S.A.: La pandemia ha sicuramente accelerato il processo di digitalizzazione che era già in corso; le professioniste si sono immediatamente conformate a questa nuova realtà, specie in ambito formativo; ne hanno colto gli aspetti positivi, hanno capito che gli strumenti digitali rappresentano un nuovo modo, alternativo, per restare aggiornate, risparmiando anche del tempo. Questo, però senza sminuire l’importanza degli incontri in presenza, fondamentali per stabilire connessioni da un punto di vista umano.

Garanzia di qualità e sicurezza sono caratteristiche imprescindibili della produzione Rhea, che si avvale anche di una Sala Bianca. Quali processi avvengono al suo interno?

S.A.: La produzione avviene all’interno della Sala Bianca, un luogo in cui l’aria viene microfiltrata e l’acqua è osmotizzata. La materia prima viene prelevata in esterno, portata nella Sala Bianca attraverso una Bussola che impedisce la contaminazione dell’aria. Qui, viene lavorata, testata microbiologicamente in momenti diversi della fase produttiva fino al suo confezionamento primario. All’esterno della Sala Bianca avvengono tutte le operazioni successive: etichettatura e confezionamento finale.
Tutti questi processi rispettano le norme GMP, Good Manufacturing Practices. Ogni formulazione è dermatologicamente testata, oltre ad attenersi ai rigidi disciplinari della qualità vegana.

Da sempre Rhea Cosmetics crea soluzioni cosmetiche su misura, con formule hightech, mixabili: uno skincare tailor made che nasce all’interno dell’innovativo Laboratorio R & D Dermosfera. Ce ne può parlare?

G.A: L’uso di cosmetici mixabili sulla base delle diverse esigenze nasce proprio dal desiderio di offrire a ogni singolo cliente una soluzione su misura, unica, che non risponda ai bisogni di una categoria di persone, ma proprio di un essere umano in particolare. Ecco, quindi, la nascita di un cosmetico con un particolare aroma in grado di stimolare l’organismo a sviluppare endorfine, oppure un altro, che si adatta ai ritmi circadiani della propria pelle, aiutandola a rigenerarsi nel ciclo sonno-veglia. Va sottolineato come questo concetto di formula su misura sia strettamente legato a quello di esperienzialità di utilizzo. Un prodotto, per noi, non deve essere ‘semplicemente di qualità’, deve, inoltre, essere inserito in un’ottica diversa: l’essenza del cosmetico deve legarsi a un rituale, donare piacevolezza nel suo utilizzo, deve divertire il consumatore. La creazione di referenze cosmetiche personalizzate passa anche la user experience, che deve essere appagante, stimolante e coinvolgente.

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Rhea Cosmetics è molto attenta anche alla sostenibilità: come si concretizza il vostro impegno, in questa direzione?

G.A: Tutte le materie prime utilizzate nella Sala Bianca sono selezionate e reperite dai migliori fornitori certificati. Il nostro modo di fare le cose, inoltre, prende sul serio anche la questione energetica ambientale. Senza limitarsi all’ambito fitoceutico, l’azienda affianca l’utilizzo degli estratti vegetali, a quello della biotecnologia, in un processo di potenziamento cosmetologico in laboratorio. L’impegno verso un mondo più sostenibile si concretizza, nell’uso dell’energia solare per alimentare i cicli produttivi (pannelli solari), nelle più corrette procedure di smaltimento della plastica e nel riciclo dell’acqua. Quest’ultima, infatti, non viene mai sprecata. Infine, la nostre Foresta Rhea in Camerun è composta da 200 alberi di cacao geolocalizzati ed ha una capacità di assorbimento e neutralizzazione di CO2 che va a compensare le emissioni per un normale ciclo distributivo sul territorio.

Quali sono, invece, i supporti che offrite alle professioniste del settore, in termini di formazione e strumenti marketing?

G.A: Il marketing in casa Rhea è un elemento fortemente distintivo. Da sempre cerchiamo di dare voce alla nostra azienda differenziandoci dalle altre realtà e senza essere soggetti ai trend di mercato. Già nel 2017, dopo un’accurata ricerca iconografica, abbiamo superato le convenzioni e dato un senso differente al concetto di bellezza, fuori dagli schemi, innovativo dando all’estetista la possibilità di comunicare “fuori dal coro”. Proprio in ottica di innovazione, abbiamo deciso di realizzare, partendo da zero, una nostra app, con la quale l’estetista può creare percorsi di bellezza personalizzati e monitorare i progressi della propria clientela. L’obiettivo principale di questa app, però, resta il coinvolgimento della professionista del settore e della cliente finale, che devono percorrere insieme un cammino verso la risoluzione di problematiche estetiche, sempre in nome della personalizzazione e della esperienzialità.

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Il concetto di Human Based Skincare è ispirazione della comunicazione Rhea Cosmetics al cliente finale, anche attraverso l’uso di ambassador che rispecchiano il valore del brand. Ce ne parla?

S.A: Un anno fa, non avremmo mai pensato a un brand ambassador. Tutto è nato per caso, dall’incontro con il super modello italiano di fama internazionale Fabio Mancini. La sua dedizione, onestà, il suo reale coinvolgimento e il suo entusiasmo, hanno fatto di lui il giusto compagno con cui affrontare un nuovo percorso di celebrazione della bellezza reale.

www.rheacosmetics.com

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