Spesso i segnali che arrivano dal comparto dei produttori/distributori di apparecchiature per l’estetica professionale sono discordanti…
Accanto ad aziende che seguono i dettami previsti dalle normative che fanno da guida e indirizzo al settore, esistono realtà che pubblicizzano e offrono apparecchiature con tecnologie e/o prestazioni che non trovano riscontro nelle Schede tecnico-informative allegate al Decreto n. 206/2015. Ciò fa sì che gli operatori dell’estetica professionale rischino di adottare apparecchiature che non possono essere utilizzate, con tutte le conseguenze civili, penali ed economiche che ne deriverebbero. Come associazione di aziende impegnate alla tutela dei propri clienti e contemporaneamente al rispetto delle leggi, riteniamo importante e utile segnalare alcune tecnologie che non siamo riusciti a classificare tra quelle previste nelle 25 Schede del Decreto sopracitato.
CRIOLIPOLISI
Per questa tecnologia non esiste corrispondenza nel Decreto 206/2015. Sicuramente non è possibile fare riferimento alla Scheda tecnico-informativa n. 14 (Apparecchi per massaggio aspirante con aspirazione non superiore a 80 kPa) in quanto l’elemento caratterizzante l’azione di lipolisi è il freddo, e non il vuoto utilizzato per generare la “plica” su cui agire poi con il freddo stesso.
Leggi anche l’articolo FAPIB entra in Confidustria dispositivi medici
HIFU
Il termine HIFU è l’acronimo di High Intensity Focused Ultrasounds, ovvero: ultrasuoni focalizzati ad alta intensità. Per questa tecnologia esiste la Scheda tecnico-informativa n. 2A (Stimolatori), pur tuttavia le caratteristiche tecnico-dinamiche dell’HIFU non possono rientrare nell’ambito degli Stimolatori e neppure nei limiti di intensità (<3W/cmq) previsti dalla Scheda stessa, valori misurati nel fuoco dell’emettitore.
Leggi anche l’articolo Un regalo esclusivo di Panestetic
LIPOLASER
È questo un termine che compare frequentemente per pubblicizzare alcune apparecchiature presenti sul mercato, ma attenzione: l’utilizzo della tecnologia laser viene descritto nella Schede tecnico-informative 21A e 21B con caratteristiche tecniche molto dissimili per potenza e quindi per classe di appartenenza. In entrambi i casi, inoltre, l’applicazione per cui il laser può essere utilizzato non comprende la lipolisi: nella Scheda 21A si parla di rilassamento e tonificazione della cute e del favorire l’assorbimento dei prodotti cosmetici, nella scheda 21B si fa riferimento al “laser estetico defocalizzato per depilazione”. Nel caso del lipolaser è la terminologia che può essere ingannevole. Occorre pertanto valutare di volta in volta le apparecchiature proposte, chiedendo sempre all’azienda fornitrice una dichiarazione scritta di conformità al Decreto 206/2015 in cui sia definito in maniera inequivocabile a quale Scheda tecnico-informativa l’apparecchiatura fa riferimento.
Leggi anche l’articolo Epilazione laser consigli per non sbagliare
MICRONEEDLING
Il microneedling (needle in lingua inglese significa ago) ha l’obiettivo di attenuare o eliminare i segni dell’invecchiamento e altri inestetismi del viso. In pratica vengono create delle microlesioni sulle zone da trattare, aventi lo scopo di attivare la produzione di Collagene ed Elastina favorendo la rigenerazione dei tessuti. Il trattamento si effettua mediante un manipolo di forma simile a una penna che attraverso un cinematismo fa muovere un insieme di sottili aghi in modo da farli penetrare nell’epidermide sino al derma regolando la profondità di penetrazione tra i 0,5 mm e i 2,5 mm (nella maggior parte delle apparecchiature).