Un anno di cambiamenti importanti determina anche un’importante svolta nel modo di prevenire ed affrontare i propri disagi salutistici quotidiani, nonché i propri bisogni giornalieri sempre più fondamentali, di un benessere preventivo, sano, utile e consapevole.
Questo è quanto abbiamo già analizzato fino ad oggi, riferendoci a tutte le tendenze, le nuove abitudini e le altrettanto nuove linee guida che il settore SPA & Wellness ha dovuto mettere in atto per indirizzare la propria mission verso nuovi concept e soluzioni che possano offrire le risposte a clienti sempre più bisognosi di essere educati e tranquillizzati nel loro benessere quotidiano, sia che lo affrontino a casa, sul lavoro, in vacanza o nel loro ambiente sociale di riferimento.
A dare ulteriore supporto a tutte queste valutazioni già fatte sono arrivati oggi i wellness trends 2021, visti dall’occhio clinico e dalla ricerca sistematica che il Global Wellness Institute (ente no profit statunitense che ogni anno monitorizza il mercato del wellness globale ed internazionale) pubblica e fornisce come punti di riferimento e linee guida utili a far comprendere meglio a tutti i professionisti SPA (e non solo) su come operare, nel modo più opportuno, in merito alle soluzioni che i vari settori, aziende, mode e discipline del wellness possono suggerire ed offrire (anche ai consumatori finali) ai fini di un benessere sempre più presente ed efficace nella vita di tutti i giorni.
Parliamo di 9 nuovi trend che vanno ad arricchire quanto già analizzato, suggerito ed ideato fino a questo momento da parte di professionisti, strutture ed operatori del mondo wellness & SPA (e che abbiamo, appunto, già visto ed analizzato più volte da quando, circa un anno fa, sono iniziati questi importanti cambiamenti): nuovi trend che si inseriscono in un mercato globale sempre più in crescita, grazie alla maggior richiesta di benessere che arriva in seguito ad aumentate esigenze “salutistiche” nate a causa della pandemia, e che ad oggi si conferma con un valore economico globale mondiale di circa $ 4,5 trilioni (cioè circa 4.500 miliardi di dollari). La sfida per il benessere (dalle aziende, alle strutture, ai professionisti) sarà perciò sempre più quella di “adattarsi” a questa nuova era con nuovi modi di creare flussi di clienti nelle proprie strutture e nuovi sistemi per “consegnare” direttamente ai propri clienti, tutti i giorni, il loro benessere quotidiano (in qualsiasi forma, sostanza e modalità venga richiesto).
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Il primo punto saliente evidenziato da questi nuovi trend inizia con la conferma proprio di quest’ultimo aspetto: per supportare le persone nella ricerca del proprio benessere quotidiano e domiciliare i grandi media entrano nel mondo del benessere attraverso progetti pensati ad hoc (per tutte le persone che, a causa delle restrizioni, vogliano usufruire appunto di consigli giornalieri) e forniti, per la televisione, dalle grandi major e dai global media e, per i dispositivi personali, dalle nuove app digitali e dai programmi in streaming; contenuti di benessere trasformativo ottenibili attraverso lezioni di fitness, beauty, mindfulness e di tutte le altre discipline eseguibili a domicilio: per fare un esempio pratico, tutte le possibili interazioni di suoni e musica col benessere mentale che producano risultati tangibili relativi alle richieste di sonno, calma e concentrazione.
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Un altro trend che emerge per il 2021 si ricollega alla ricerca, anche questa già più volte evidenziata, di un benessere che sia in grado di programmare un sistematico rafforzamento del proprio sistema immunitario, atto a permettere di affrontare questo virus (e tutti i potenziali presenti negli ambienti quotidiani) in modo mirato ad aumentare la propria immunità: perciò, in questo caso, il futuro della salute immunitaria passa da “smettere di potenziare” ad “iniziare a bilanciare”. Ovvero basta con super integratori e super alimenti che vengono assunti per tenersi in forma globalmente e prevenire così anche possibili carenze del sistema immunitario (e che molto spesso non sono in grado di intervenire significativamente sulle situazioni più complesse), ma riprendere invece in mano tutte le “terapie naturali” (anche queste già viste ed evidenziate più volte) che portino a condizioni di riequilibrio e riadattamento del proprio organismo (bagni termali, percorsi caldo-freddo, crioterapia, etc) insieme ad approcci alla salute immunitaria basati su previe analisi mediche preventive (come quella sul microbioma, per esempio) e successivi percorsi di nutrizione personalizzata, di salute metabolica ed esperienze, appunto, di “stress positivo” e di digiuno intermittente per la resilienza immunitaria.
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Siamo in linea per adesso? Bene, nel prossimo appuntamento vedremo le altre tendenze che ci aspettano.
Buon rinnovato benessere a tutti!