“Sei troppo grassa”, “sei troppo alta”, “sicuramente hai il ciclo”, “sei frigida”, “sei lunatica e con gli ormoni disordinati”, sono solo alcune frasi che almeno una volta nella vita abbiamo sentito rivolgerci. Arrivano poi anche quelle frasi come “stai zitta”, “non sei in grado”, “non vai bene”, “sei una perdente”, “sei solo una femmina”. E poi, purtroppo spesso, dopo le parole, arriva il primo schiaffo, la prima spinta.
Tutto parte dalla cultura in cui si è immersi, perché è davvero una cultura profonda, radicata e viscerale quella che lega la donna a tutta una serie di stereotipi classisti, sbagliati e sempre più vicini a un’ideologia che, ancora oggi, percepisce la donna e la sua femminilità come qualcosa di cui non si deve parlare, qualcosa da nascondere, da non dire. E invece no, non è così e in questo ambito l’estetista gioca un ruolo fondamentale, ovvero quello di portavoce di una nuova visione, di sentinella e di nuova cultura che vede la donna, con il suo corpo, la sua sessualità e i suoi cambiamenti ormonali protagonista di un pensiero rivoluzionario.
Proprio qui, sulle pagine di Mabella, la rivista più importante del settore della bellezza professionale, per antonomasia “la rivista delle donne per le donne”, abbiamo voluto indagare tutta una serie di temi che risultano essere, ancora oggi, dei grandi tabù, non solo per gli uomini, ma spesso anche per noi donne.
Parliamo per esempio di sesso. Lo sapete che il piacere femminile, quello fisico, che sia vaginale o anale, esiste davvero? Di influenze purtroppo ne subiamo costantemente e, in molte culture, la visione del rapporto sessuale tra uomo e donna da un punto di vista più puramente istintuale e legato esclusivamente alla ricerca della libido, quindi slegato dalla riproduzione, è considerato negativo. La sessualità femminile è spesso definita complicata, minacciosa, vergognosa e che spaventa.
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