Non un semplice massaggio, ma un’esperienza che resta. OzoTouch combina il tocco consapevole con la forza attiva dell’Ozono, dando vita a un trattamento immersivo che stimola, riequilibra e trasforma.
Un rituale esclusivo che prende forma solo nella OzoRoom, uno spazio progettato per rigenerare e donare alla pelle un nuovo respiro. A raccontarlo è Isabella Barbazza, Master Beauty Trainer Neovalis, che ha contribuito a trasformare un gesto in una vera esperienza sensoriale e di benessere profondo.
Isabella Barbazza, Master Beauty Trainer Neovalis
OzoTouch: funzionalità e sensorialità
Un massaggio viso e corpo che non si limita a coccolare, ma lavora: unisce funzionalità e sensorialità in modo radicale, grazie a un gesto strutturato e al cuore attivo dell’intero trattamento, l’Ozono.
Il massaggio nasce dalla visione olistica di Roberta Milani, Massage Specialist Neovalis, che dal 1995 esplora le connessioni tra corpo e mente, nutrendo ogni gesto con una consapevolezza profonda.
Isabella, cosa rende davvero unico OzoTouch rispetto ad altri massaggi viso-corpo?
Il fatto che funziona. Non è solo piacevole da ricevere, è efficace. È un trattamento studiato per mettere l’Ozono nella condizione di lavorare al meglio, favorendo i processi vitali della cellula. La vera differenza non sta solo nelle manualità o nell’ambiente – che pure sono parte integrante – ma nel modo in cui l’Ozono viene condotto, accompagnato, guidato all’interno dei tessuti, proprio attraverso il tocco.
La OzoRoom è davvero così importante? Non si può fare altrove?
No. OzoTouch esiste solo dentro la OzoRoom, la cabina Beauty Spa dedicata all’Ozono, perché quell’ambiente è progettato per amplificare ogni stimolo: le luci, il suono, la temperatura, le note olfattive dell’Ozono. Tutto accoglie la persona in uno stato percettivo profondo. È uno spazio che “prepara” al trattamento, e che trasforma il massaggio in un’esperienza immersiva.
Hai citato la parola “gesto”. Che ruolo ha nel protocollo?
Un ruolo centrale. Ogni gesto, sia sul viso che sul corpo, ha un’intenzione, una direzione. Usiamo pennelli speciali, che all’inizio agiscono come una sorta di rinnovamento dolce: è come se sussurrassero al corpo.
Poi entrano in gioco manualità diverse: pressioni, sfioramenti, torsioni. Tutto è calibrato per dialogare con i recettori cutanei, stimolare il sistema circolatorio e linfatico, aprire i tessuti. È un gesto tecnico, ma allo stesso tempo poetico. Come una danza a onde che attraversa il corpo.
In questo senso, OzoTouch si inserisce nella logica della Touch Therapy, che attribuisce al tocco intenzionale e consapevole un potere riequilibrante profondo, capace di attivare risposte fisiologiche e di benessere nell’organismo.
Come agisce l’Ozono in tutto questo?
L’Ozono non è un ingrediente in più, è il principio attivo. Agisce in profondità, stimolando i mitocondri, che sono i “motori” delle cellule. Questo significa che dopo il massaggio, la pelle è più predisposta a ricevere e utilizzare tutto ciò che viene applicato. Ma non solo: con il massaggio vengono abbassati i livelli di cortisolo e adrenalina, favorendo un reset fisiologico e mentale. Il corpo torna al suo ritmo naturale.
Ci sono tocchi specifici? Cosa li differenzia?
Il massaggio prevede diverse modulazioni del gesto, ognuna con un obiettivo preciso. Ad esempio, il Metabolic Touch lavora sul metabolismo cellulare, sbloccando le stagnazioni e attivando i flussi. Il Dynamic Touch ha invece una funzione stimolante, come un impulso che risveglia e ridistribuisce. Abbiamo poi il Sound Touch, che è forse la manualità più affascinante: si accorda al ritmo del corpo, conducendo l’Ozono nel sistema linfatico e circolatorio come una melodia silenziosa.
Per info: www.beautyspa.it


