La sostenibilità nel settore beauty è ormai una necessità imprescindibile. Il cliente richiede prodotti che offrano prestazioni elevate, che diano priorità alla responsabilità ambientale e donino certezza di risultato. Da tempo le aziende hanno abbracciato un approccio sostenibile, garantendo efficacia e qualità. Come si stanno muovendo le aziende del settore della bellezza professionale? Ne parliamo in questo articolo a cura di Cosmetica Italia.
La sostenibilità è un tema centrale per l’industria cosmetica italiana, soprattutto in un contesto di sfide globali e cambiamento delle abitudini di acquisto. La crescente attenzione dei consumatori verso prodotti a connotazione naturale e sostenibile si riflette nei dati, che indicano come questo segmento rappresenti il 25% dei consumi totali, pari a oltre 3.100 milioni di euro nel 2023. Un impegno in questo senso delle aziende in termini di sostenibilità, si traduce in pratiche mirate a ottimizzare l’uso delle materie prime, del packaging e delle formulazioni con un’attenzione particolare all’innovazione e alla ricerca.
La sostenibilità, quindi, permea ogni base del ciclo di vita del prodotto cosmetico, dalla progettazione allo smaltimento finale.
Dal 2017, Cosmetica Italia, in collaborazione con GREEN Università Bocconi e Ergo, lo spin-off della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, ha avviato il progetto “Sostenibilità in Azienda” destinato ad accompagnare le imprese nel loro percorso verso la sostenibilità. Il programma offre formazione e supporto alle società nello sviluppo e nell’applicazione di metodi e strumenti volti a migliorarne le prestazioni sotto il profilo ambientale. Per rafforzare l’impegno verso questo tema, Cosmetica Italia ha realizzato, in collaborazione con Ergo, il primo Osservatorio sulla Sostenibilità del settore cosmetico in Italia, presentato in anteprima durante l’edizione 2024 della Milano Beauty Week.
Le evidenze emerse dall’Osservatorio sottolineano come le aziende cosmetiche stiano mettendo in atto strategie focalizzate su tre aree principali: prodotto, processo e organizzazione.
Per quanto riguarda il prodotto, le imprese si distinguono per la selezione di materie prime provenienti da filiere controllate e certificate. Per il packaging, il 93% di esse ha adottato imballaggi sostenibili, riciclati o provenienti da filiere FSC certificate, e si sta esplorando l’uso del refill in vari ambiti, dalla profumeria al make-up. Sul fronte del processo, le aziende hanno fatto significativi progressi nel ridurre i consumi energetici, con il 71% dell’energia proveniente da fonti rinnovabili, e in parallelo perseguono l’efficienza energetica, che non solo contribuisce a ridurre l’impronta di carbonio, ma ottimizza anche i costi produttivi.
