Di Simone Ciolli
Oggi più che mai diventa fondamentale, se non prioritario, il fattore sicurezza, legato a precise regole igieniche, comportamentali e procedurali. Una sicurezza che, soprattutto in un ambito benessere, corrisponde a operare in un regime di totale qualità di prodotti, servizi e procedure.
Da sempre una SPA ha lo scopo di promuovere fondamentalmente la prevenzione salutistica dei propri ospiti, da quella fisica a quella mentale, emotiva, sociale e spirituale, con spazi adeguati dove fornire comfort, privacy, benessere e sicurezza ai propri clienti, oltre che in ambienti tranquilli e rilassanti, ma soprattutto sani, con impianti e attrezzature a prova di batteri e virus. In questo senso, consolidare il know how di tutti i professionisti del benessere verso competenze sempre più importanti e selettive (come, ad esempio, il controllo costante delle proprie attrezzature), attraverso regole, certificazioni e monitoraggi continui diventa oggi un aspetto ancora più importante fra i servizi qualitativi di una struttura benessere. Perciò, l’efficienza e la qualità professionale delle risorse umane (ossia del top management, l’anima strategica e organizzativa della SPA) diventa un altro riferimento fondamentale per l’elaborazione di tutte le rispettive procedure interne di qualità e sicurezza quali: l’organizzazione delle buone pratiche di igiene gestite da uno staff impeccabile, la sanificazione degli ambienti pre e post trattamento, la valutazione dei rischi di infortunio o malattia nel centro benessere, l’adozione di misure necessarie per ridurre al minimo i rischi di danni al personale e ai clienti, la garanzia di salute e sicurezza del personale e dei clienti oltre alla motivazione del proprio team, all’assegnazione di compiti e protocolli per ottimizzare il revenue della SPA, all’accoglienza del cliente, alla vendita dei prodotti, alla creazione di un sistema efficace per il feedback del cliente, alla gestione di eventuali reclami e così via.
Altro aspetto qualitativo di cui si tiene conto da sempre (ed oggi ancora di più) è sicuramente la politica ambientale della SPA: dall’efficienza energetica alla riduzione dei consumi, la struttura benessere può sviluppare notevoli azioni di miglioramento attraverso meccanismi (energie pulite e rinnovabili, attrezzature a basso consumo energetico, utilizzo di strutture ad alto isolamento termico, etc.) che possono ridurre i costi energetici anche del 50%. Questo aspetto ha una notevole importanza strategica che deve portare ad identificare un responsabile dello SPA management che si occupi fin da subito dei costi energetici (dalla costruzione o riprogettazione della SPA stessa fino a calcolarne i costi energetici futuri) per garantirne la prosperità o, nel peggiore dei casi, la totale ristrutturazione e riorganizzazione della stessa quando l’efficienza diventa economicamente insostenibile.
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Perciò, partendo da regole che garantiscano la sicurezza di strutture benessere di tutte le tipologie (Hotel, Terme, Urban, Fitness, etc.) si arriva alla creazione di un “benessere certificato”, autentico e scientificamente supportato, in cui ogni professionista coinvolto ha l’obbiettivo salutistico principale di prevenzione primaria attraverso uno sviluppo di metodologie SPA complete e scientificamente funzionali, per fare in modo che la SPA diventi un luogo ancora più sicuro per i propri clienti, attraverso tecnologie, procedure e formazione specifici (con standard internazionali e sistemi rigorosi di controllo e certificazione).