Di Luca Pasquero
C’è centro estetico e centro estetico ma, in ogni caso, che si lavori con una singola cabina o si abbia un ampio spazio con diverse tecnologie, ci sono precise regole di sicurezza che devono essere sempre rispettate.
Alcuni recenti dati riportano che “il 13% degli italiani frequenta con costanza un centro estetico, mentre quasi 11 milioni di italiani spendono o si dichiarano pronti a spendere fino a 1.200 euro all’anno per prodotti e servizi per migliorare e proteggere l’aspetto fisico”. Va da sé, quindi, che debbano essere garantite le migliori misure di sicurezza per la salute e la sicurezza degli utenti e di chi opera all’interno delle strutture.
Fondamentale per la sicurezza degli operatori del centro è la verifica del tipo di attività in relazione al sovraccarico biomeccanico, ovvero la sollecitazione più o meno continua del lavoro sugli arti superiori ed inferiori. Si tratta di un rischio spesso sottovalutato e che dipende in buona parte dall’organizzazione del lavoro e dal tipo di postura dell’operatore durante l’attività. La posizione di schiena, gambe e le manovre ripetitive delle braccia possono provocare sciatalgie e lombalgie fastidiose, oltre a sviluppare problemi muscolari, tendinei e nervosi; per questo è raccomandata la scelta di lettini e sgabelli regolabili in altezza, che devono essere posizionati in ambienti in cui sia semplice lo spostarsi da una parte all’altra (le cabine devono avere una superficie di almeno 6 mq per un lettino e prevedere un lavandino con comando manuale e una doccia nei box, dove si effettuano trattamenti con fanghi e massaggi). Meglio preferire i lettini con rotelle e freni che possono essere agevolmente spostati.
Leggi anche l’articolo di Luca Paquero La gestione delle emergenze
Stesso discorso vale per le attività di onicotecnica, manicure e pedicure per le quali, oltre ad un tavolo di dimensioni adeguate provvisto di cappa aspirante o ad aspirazione integrata, è importante poter disporre di una poltrona regolabile con rotelle, che permetta un buon sostegno della zona lombosacrale. Nel centro estetico particolare attenzione va posta all’uso di agenti chimici e all’esposizione agli agenti biologici. Ottimo sarebbe utilizzare sempre prodotti ipoallergenici e bisogna sempre areare gli ambienti (meglio se dopo ogni cliente). Durante le fasi di applicazione di lozioni, l’uso di solventi o coloranti, bisogna mantenere il viso alla maggiore distanza possibile dalle confezioni di prodotto. Quest’ultimo deve sempre riportare le avvertenze d’uso, mentre la scheda tecnica del produttore deve indicare i dati di sicurezza e cosa fare in caso di contatto / ingestione / inalazione. Una volta terminata l’applicazione, il prodotto deve essere chiuso ermeticamente e riposto in ambienti chiusi, sicuri, non umidi, e non accessibili al pubblico. Relativamente al rischio biologico, la possibilità per l’addetto di un centro estetico di venire in contatto con sangue, sudore o altro è molto comune. Per la massima sicurezza è importantissimo che gli addetti, oltre ad informarsi preventivamente sullo stato di salute dei clienti, utilizzino sempre guanti e strumenti monouso o accuratamente sterilizzati a ogni utilizzo. In realtà il consiglio di usare prodotti monouso vale un po’ per tutto: asciugamani, biancheria, ciabattine, che devono essere buttati dopo l’uso in idonei contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti.
Abbonati per continuare a leggere l’articolo