Di Luca Paquero
A distanza di diverse settimane dall’inizio dell’emergenza covid-19, oggi siamo tutti con il pensiero della “ripartenza”.
Regole di igiene e sicurezza già facevano parte del “modus operandi” dei centri estetici, ma oggi diventano necessarie – e obbligatorie – per attenersi a protocolli che devono diventare un vero e proprio codice di comportamento. Prima di riaprire è necessario che tutti gli ambienti siano portati a “zero batteri” e, per questo, non basta un semplice igienizzante, ma bisognerebbe rivolgersi a società specializzate in grado di sanificare non solo i pavimenti, ma anche le pareti, i soffitti, le attrezzature, i bagni e gli eventuali spazi comuni.
Ogni cliente dovrà essere ricevuto con guanti e mascherina, calzari e camice tutto monouso, e gli stessi clienti dovranno indossare i presidi.
In qualsiasi caso si tolga la mascherina, questa non deve essere più riutilizzata, ma sostituita con una nuova per garantire sterilità.
Il centro dovrà essere predisposto per fornire i presidi di sicurezza a ogni cliente, insieme alla possibilità di igienizzare le mani con un apposito disinfettante che, si consiglia, venga posizionato all’ingresso per permetterne l’uso prima di entrare. Starà alla struttura accettare o meno i clienti che utilizzano le proprie mascherine e guanti, ma il consiglio è fornire mascherine direttamente alla cliente, in quanto non siamo in grado di sapere se il presidio utilizzato ha ancora la sua efficacia protettiva.
utilizzato ha ancora la sua efficacia protettiva. Ad ogni addetto dovrà essere fornita una soluzione disinfettante per poter pulire la postazione di lavoro dopo ogni cliente. Riguardo alle attrezzature nails è sempre stato importante utilizzare protezioni per naso, bocca, mani e il tavolo usato per la manicure dovrebbe avere l’aspiratore per la limatura delle unghie. Oggi, ancora di più, questo apparecchio diventa fondamentale per garantire l’igiene dell’ambiente. Un altro strumento, vera e propria necessità, è l’autoclave per la sanificazione degli strumenti. La semplice “luce blu” non consente la totale eliminazione di eventuali batteri e pertanto si consiglia di utilizzare questo “prezioso” strumento di sterilizzazione. In ogni caso ribadiamo che è sempre meglio utilizzare materiali monouso che vanno poi smaltiti secondo le indicazioni previste. Il centro estetico subirà una profonda riorganizzazione, anche nel ricevimento e nella gestione del cliente. Per questo il datore di lavoro, insieme dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) e del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) deve prevedere un accesso regolamentato di addetti e clienti, ed evitare ogni forma di aggregazione. Per gli ambienti dove operano più addetti contemporaneamente potranno essere trovate soluzioni innovative, come il riposizionamento delle postazioni adeguatamente distanziate tra loro o l’introduzione di barriere separatorie.
Inoltre, l’articolazione del lavoro potrà essere ridefinita con orari differenziati che favoriscano il distanziamento sociale, riducendo il numero di presenze in contemporanea, ed evitando assembramenti all’entrata e all’uscita grazie a orari flessibili. Nel rispetto del distanziamento sociale, i posti verranno ridotti in base alla capienza del locale e le postazioni ridistribuite. Il datore di lavoro dovrà redigere un nuovo piano emergenza evacuazione in cui siano indicate le postazioni dei presidi di protezione che, all’occorrenza, potranno essere segnalati con una apposita cartellonistica.