di Marco Ugolini
È causata da una proliferazione di funghi e si manifesta con macchioline di colore più chiaro o, al contrario, arrossato rispetto al resto della pelle. Con una terapia adeguata si si sconfiggono in pochi giorni
Le micosi, più comunemente conosciute come funghi, sono infezioni che interessano la pelle, i peli, le unghie o le mucose e possono essere superficiali o sottocutanee. Si tratta di colonizzazioni da parte di alcuni funghi, patogeni e non, che riescono a superare le resistenze della barriera cutanea provocando delle infezioni. Possono essere di provenienza animale, ma in molti casi si tratta di una proliferazione di funghi presenti naturalmente sulla nostra cute.
La pelle di per sé non è sterile ma popolata da decine di funghi differenti in forma non patogena, ma che in condizioni climatiche particolari o a causa di terapie antibiotiche o cortisoniche, che abbassano le difese immunitarie, possono crescere in maniera incontrollata scatenando reazioni cutanee patologiche.
Anche fattori quali l’umidità, il Ph e la secrezione sebacea della pelle, incidono sulla proliferazione di questi microrganismi, e questo spiega perché in soggetti che frequentano abitualmente ambienti come piscine, palestre, saune e centri termali si possono verificare con maggiore frequenza micosi della pelle.
Queste infezioni si manifestano con macchie dai contorni ben definiti, più chiare o arrossate del resto della pelle, che colpiscono prevalentemente le dita dei piedi, spesso a contatto con la superficie bagnata e chiuse dentro scarpe dove si crea un ambiente umido, la zona inguinale e il dorso. Di solito si tratta di macchioline piccole, di dimensioni variabili ma non superiori a 2 centimetri di diametro, che “colonizzano” una stessa zona corporea.
Queste macchioline possono dare prurito, soprattutto quando sono molto arrossate, o causare la caduta di peli e capelli, anche se non è un elemento costante. Tendenzialmente le micosi cutanee non sono pericolose, perché non danno interessamento degli organi interni, ma spesso si possono associare a infezione batterica: sulla pelle infiammata, infatti, si formano microlacerazioni che si possono infettare a causa del contatto con i batteri.