di Angela Noviello
Le tecniche ayurvediche di massaggio alla testa e ai piedi possono essere un valido supporto fisico e psicologico in estetica oncologica.
Le terapie complementari che affiancano le tradizionali cure oncologiche si stanno diffondendo con grande velocità. L’ estetica oncologica viene così affiancata anche dalla medicina ayurvedica seguendo un approccio integrato che molti intraprendono fin dall’inizio del loro percorso di cura.
In questo rinnovato contesto, OTI Oncology Esthetics ha proposto alle estetiste certificate OTI un corso di aggiornamento di una giornata presso il Centro Diagnostico Italiano dove, tra le varie tematiche, si è parlato delle tecniche ayurvediche tradizionali di massaggio alla testa ( Shiro ) e ai piedi ( Padha ) come supporto fisico e psicologico in estetica oncologica.
L’ayurveda è la medicina tradizionale indiana utilizzata fin dall’antichità non solo per curare i mali, ma anche per prevenirli come ci ricorda la Dott. ssa Alessandra Franceschetto, laureata in chimica e tecnologie farmaceutiche e ricercatrice in India più precisamente nel Kerala, docente durante il corso di aggiornamento OTI Oncology Esthetics. Il termine stesso “ayurveda” è composto dalle parole ayus (vita) e veda (scienza). L’ayurveda etimologicamente significa quindi scienza di vita ; molte tecniche di purificazione, depurazione e massaggio possono trovare utilizzo per accompagnare il paziente in un percorso di guarigione.
L’ayurveda si basa sul fatto che l’uomo sia formato da tre energie vitali (Vata, Pitta e Kapha) ognuna con funzioni diverse. Se le energie sono in equilibrio, allora l’individuo è in salute sia fisica che mentale, quando subentrano squilibri invece si va incontro alla malattia. Ci sono fattori che influenzano gli equilibri (l’equilibrio energetico con cui si nasce è il prakriti) e i disequilibri (definiti vikriti ), tra questi sicuramente spiccano lo stile di vita, l’alimentazione, le influenze esterne e lo stress.
Lo scopo principale della medicina ayurvedica è mantenere intatto l’equilibrio del corpo. In particolare, il massaggio ayurvedico dona sollievo dal dolore, dallo stress, incrementa la circolazione, aumenta le difese immunitarie, migliora la postura e la flessibilità del corpo, abbassa la pressione sanguigna, rilassa i muscoli e la mente, riabilita in caso di incidenti, aiuta a scaricare le tossine, regola i livelli di zucchero nel sangue.
Il tradizionale massaggio alla testa con olio, definito Shiro e applicato alle persone in cura per una patologia oncologica, durante la dimostrazione pratica di Riccardo Mentasti, head coach dell’associazione italo-indiana massaggio ayurveda, durante il corso di aggiornamento OTI, apporta notevoli benefici. Contribuisce infatti a rallentare la caduta dei capelli, migliora la circolazione nel cuoio cappelluto favorendo la ricrescita dei capelli, migliora concentrazione e memoria, aiuta a lenire psoriasi, eccesso di calore, combatte la forfora, la dermatite seborroica ed è indicato per tutti i tipi di cefalea.
Non solo il capo, anche i piedi sono parti fondamentali che contribuiscono al benessere dell’intero organismo, purtroppo debilitati fortemente dalle cure oncologiche. In questo caso viene applicato il tradizionale massaggio con olio, definito Pada.
Gli effetti positivi sono vari: calma i nervi, rilassa e concilia il sonno, migliora la circolazione alle gambe, riduce i dolori dovuti a stanchezza e stress, ammorbidisce calli, duroni ed elimina le fastidiose screpolature, drena e sgonfia le caviglie, rende luminosi e morbidi i piedi.
La sinergia tra l’estetica oncologica e la medicina ayurvedica con le terapie convenzionali è fondamentale, perché riduce gli effetti collaterali e la necessità di ospedalizzazione, favorisce la buona riuscita delle cure convenzionali e soprattutto, nell’ottica di porre al centro la persona , migliora notevolmente la qualità di vita! L’estetista può diventare parte attiva e fondamentale di questo processo virtuoso, anche grazie alla formazione che apre sempre nuovi orizzonti e possibilità.