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Makeup sposa, quanta spesa!

di Paolo Guatelli

Risplendere. Questo il desiderio della sposa per il suo giorno più importante. Non basta un look alla moda per valorizzare la persona, servono qualità dei prodotti, eccellenza del servizio e, naturalmente, un costante aggiornamento professionale

Si avvicina il giorno del matrimonio, e una delle scelte più importanti che deve affrontare la futura sposa è a chi affidarsi per far risplendere il proprio volto e rendere ancora più indimenticabile il grande evento. Estetista? Truccatore? Make-up Artist? Parrucchiere tuttofare? Amica? Fai da te? Le opzioni sono innumerevoli e la valutazione si basa su svariati fattori, ma il costo del servizio fortunatamente non è sempre quello prioritario. Nella scelta della persona che si occuperà di valorizzare la bellezza della sposa bisogna tener conto di una variabile fondamentale, che spesso rimane in secondo piano o viene data per scontata: la qualità del lavoro svolto.

Apro una parentesi sulla realtà del mercato del wedding in Italia. Giusto per analizzare qualche cifra, sono 513 i milioni di Euro effettivamente spesi per il ricevimento da 9000 coppie di stranieri che nel 2018 hanno scelto il nostro paese per celebrare i loro matrimoni, i cosiddetti Destination Wedding. Da queste cifre è escluso l’indotto dei viaggi e spese affrontati da festeggiati ed invitati, che porta la spesa complessiva a 1,5 miliardi di Euro totali. Il tutto non considerando gli Italiani, per i quali la spesa decuplica e supera i 15 miliardi di Euro! In un anno in Italia vengono celebrati oltre 200 mila matrimoni. La regione vincitrice è la Calabria, poi la Campania e a seguire la Sicilia, mentre la Lombardia è ultima nella classifica. Crescono anche i matrimoni misti tra italiani e stranieri, +7 % in un anno, ed arrivano a circa un decimo di quelli celebrati in Italia.

Torniamo al concetto di qualità. Dopo aver analizzato questi dati, un professionista della bellezza, soprattutto se estetista, deve considerare che se da un lato il mercato è enorme, dall’altro la concorrenza aumenta in modo esponenziale, e oggi non può permettersi di dormire sugli allori pensando che il servizio del trucco da sposa sia una certezza acquisita di diritto. Quando parlo di servizio di qualità intendo quindi non solo la capacità di rendere il volto più gradevole, ma di ottenere un risultato professionale che emerga oltre che dal vero anche nei video e nelle immagini fotografiche. Ad esso va aggiunta la capacità e l’esperienza nel personalizzare un look che valorizzi l’identità e l’unicità della sposa. Un altro aspetto, non meno importante, è il livello dei prodotti trucco utilizzati, che deve essere sempre al top. L’ultima variabile è quel pizzico di umiltà affiancata dalla consapevolezza che niente è per sempre (nemmeno i matrimoni, a volte!) e che le tecniche già acquisite devono essere costantemente aggiornate secondo le tendenze della moda e l’evoluzione dei prodotti makeup.

Troppo spesso vedo risultati totalmente anonimi che nascono dalla classica scusa “la sposa voleva un trucco leggero…” o che al contrario diventano mascherate folkloristiche con ciglia finte effetto ventaglio e luccichii esagerati in stile lampadario, grande incubo dei fotografi costretti a dedicare più tempo alla post-produzione (Photoshop docet) che alla realizzazione del servizio.

Ancora oggi mi sento chiedere “Nella tua linea hai il fondotinta da sposa?”. La mia risposta, naturalmente ironica, è “No, ma ho un fantastico fondotinta da fidanzata e un eccezionale fondotinta da separata!”. Per intenderci, non esiste un unico tipo di prodotto per ogni matrimonio, tutto dipende dalla capacità del professionista di scegliere la formulazione adatta al tipo di pelle della sposa, che in alcuni casi dovrà essere di buona coprenza per nascondere brufoli o discromie, e in altri potrà essere, se l’epidermide è già compatta ed uniforme, estremamente leggero.

Vi lancio un paio di spunti per dare un valore aggiunto al vostro lavoro differenziandovi dalla concorrenza. Il primo è: offrite alla sposa un kit di trucchi per il ritocco. Ad esempio io ho creato per la mia linea la Top Wedding BBox® costituita da più moduli impilabili, protetti da una Top Cover decorata a edizione limitata, in cui vanno inseriti i prodotti con cui rifinire in pochi istanti il look della festeggiata e mantenerlo perfetto per tutta la durata dell’evento. Il secondo è: frequentate aggiornamenti in cui non si parli di sola teoria. Per quanto mi riguarda ho ideato recentemente un corso avanzato, Top Wedding Makeup, durante il quale i partecipanti evolvono il proprio stile realizzando nel concreto tutti i passaggi collegati a un look sposa moderno, con il supporto dell’acconciatura, degli abiti, dei fotografi e a volte anche della torta nuziale!

Invitandovi a inviare le vostre richieste e riflessioni sui miei articoli a redazione@mabellaedizioni.it vi lascio con un sorriso grazie alla frase di Pierre de Bourdeille Brantôme:

Vi sono soltanto due giorni indimenticabili nel matrimonio: il primo e l’ultimo”. Alla prossima!