Il nuovo anno si apre all’insegna di giochi di luce e riflessi delicati ma vibranti, grazie a colori tridimensionali e finish multicromatici.
Siamo all’alba del nuovo anno e tra i tanti interrogativi che possiamo porci sull’immediato futuro, quelli di più stringente interesse e attualità per fashionisti, beauty addicted, operatori di settore e appassionati in genere riguardano inevitabilmente i trend del colore 2022. Partiamo da una domanda: cosa significa indossare un colore? È forse frutto di una semplice scelta basata su gusto personale o tendenze del momento? Direi proprio di no. Indossare un colore, attività semplice di per sé, investe la propria sfera privata e la propria emotività. Indossare un colore significa donare qualcosa di se stessi, trasmettere il proprio stato d’animo, veicolare quello che siamo e quello che proviamo, significa comunicare sostituendo al mezzo “parola” quello “colore”. Il vocabolario ci fornisce migliaia e migliaia di parole per comunicare, parole che possono assumere significato diverso semplicemente per un’accentuazione o un’intonazione differente… perché con il colore dovrebbe essere diverso? Nell’anno in cui si parla di innovazione, unicità ed inclusività, nell’anno in cui si lavora addirittura nel metaverso, limitarsi ai rigidi e superati schemi del caro “colore dell’anno” sarebbe, a mio avviso, decisamente riduttivo!
Come sempre in questo periodo, il web si popola di articoli riguardanti il colore di tendenza e finalmente qualcosa è cambiato. Non si parla più di un unico colore, ogni giorno percepiamo piccoli grandi segnali di un cambiamento che mira a qualcosa di diverso, di più grande e innovativo. Per passione e lavoro mi ritrovo quotidianamente imbattuta in ricerche e studi di settore, la conclusione alla quale sono giunta è che tutti i segnali portano a una sola verità: il trend 2022 non ha colori ma stili, forme e suggestioni. Nel makeup più che nella moda, il semplice ombretto o lo smalto colorato non bastano più. Le influenze delle innovazioni americane e russe continuano a dettar legge, con finish e texture particolari che sembrano ormai decisamente orientati al multi cromatico. Non un colore predominante ma sfumature e traslucenze, una nuova generazione di finish multicromatici che si staccano definitivamente da tutto quello che la moda ha visto, vissuto e proposto negli ultimi anni. Non una moda di ritorno, come se improvvisamente ci catapultassimo negli anni ’80; mi riferisco proprio a una nuova tendenza mai vista fino ad oggi. Multiriflessi per tutti i gusti, dal nude fino a colori accesi come il blu, il verde e l’ottanio. Il finish e la suggestione contano più del colore stesso, si trasformano in stile e diventano trend. Il trend è sorprendere con giochi di luce e riflessi delicati ma vibranti, stupire ed ammaliare con trichrome e multichrome che soppiantano l’ormai limitato e conosciuto duochrome.
Il finish e la suggestione contano più del colore stesso, si trasformano in stile e diventano trend
Perché limitarsi quando si può ottenere la tridimensionalità dei toni? Si parla di futuro, come una realtà potenziata del colore di pari passo con le più grandi tecnologie virtuali di mondi fatti di avatar e colori mai “piatti”. Sembra folle affermare che guardare il colore dell’anno non basta, quando per una vita è stata quasi una legge… forse è proprio la follia l’elemento capace di operare il cambiamento, forse è proprio la follia quella pulsione maledettamente umana che meglio rappresenta vulnerabilità, estemporaneità e umoralità che non possono essere rinchiuse né espresse in un’unica manifestazione.