Di Luca Pasquero
Centro estetico è – quasi – sinonimo di igiene, soprattutto se al suo interno vengono effettuati trattamenti che prevedono l’utilizzo di apparecchiature, magari in abbinata a prodotti cosmetici. Ma alla fine del trattamento vengono smaltiti i rifiuti?
Una corretta igiene del centro deve prendere in considerazione, oltre alla normale sanificazione degli strumenti e l’utilizzo di adeguati dispositivi di protezione individuale, anche le attività di smaltimento dei rifiuti che, soprattutto per quanto riguarda i prodotti utilizzati, deve avvenire nel rispetto delle disposizioni di legge vigenti e secondo le schede tecniche di ciascun materiale. Ovviamente la prima considerazione va fatta sulla “normale” raccolta differenziata e sulla divisione di carta, plastica e vetro (che non siano contaminati), ma ricordiamoci che anche il toner della stampante – anche se piccola – o le pile eventualmente utilizzate per telecomandi o piccoli strumenti, devono essere buttate negli appositi contenitori di recupero.
Ma veniamo ora ai prodotti utilizzati nel centro: i cosmetici, così come i farmaceutici e parafarmaceutici, sono dei potenziali inquinanti se rilasciati nell’ambiente, perché possono finire nelle falde acquifere o nel suolo. Per questo motivo è importante che per ciascun prodotto si verifichi attentamente la scheda del produttore, dove deve essere indicata la corretta modalità di smaltimento. I centri estetici che producono rifiuti che rientrano nella classificazione “CER 180103” (rifiuti taglienti o pungenti), devono obbligatoriamente seguire una procedura speciale che prevede lo smaltimento secondo due possibilità: trasportare direttamente i rifiuti pericolosi – per un massimo di 30 kg al giorno – fino all’impianto di smaltimento più vicino o presso un altro punto di raccolta che sia autorizzato per legge alla raccolta di questo tipo di prodotto, oppure avvalersi di società specializzate che siano non solo autorizzate alla raccolta, ma anche allo smaltimento dei rifiuti pericolosi.
Ricordiamoci che il “produttore del rifiuto” rimane il titolare del centro estetico fino al suo completo smaltimento ed è per questo che è ancora più importante affidarsi ad aziende serie ed affidabili. Infatti, anche se non esiste più l’obbligo di registrazione sul registro di carico e scarico dei rifiuti, né quello di fare la comunicazione al Catasto dei rifiuti, è ancora in vigore l’obbligo di compilazione e conservazione, in ordine cronologico, dei Formulari di trasporto di cui all’articolo 193 del decreto legislativo 152 del 2006. Da ricordare che i prodotti scaduti, o le piccole rimanenze, non vanno mai gettati negli scarichi. Come abbiamo accennato in apertura, per le confezioni prive di residui valgono le normali regole della raccolta differenziata.