Una SPA Experience completa nasce sempre da una perfetta integrazione di metodologie, discipline, contenuti e professionisti, che determinano un impeccabile risultato finale sul proprio cliente/ospite. Risultato eccellente grazie al continuo “scambio” di competenze specifiche, sviluppato con il confronto fra i componenti del Team SPA.
Il competence sharing rappresenta il top nella costruzione di un preciso metodo SPA: è la sua forza, il suo fulcro e deve scaturire dalla volontà dei professionisti stessi dello staff di conoscersi e di far interagire le rispettive competenze di ognuno con quelle degli altri. Per tutto lo staff operativo della SPA tutto questo diventa, fondamentalmente, anche un’importante presa di coscienza professionale, cioè una più completa consapevolezza del proprio know-how e dei propri eventuali limiti e punti di miglioramento, nonché del fatto che nessun esperto/professionista può dare, da solo, il risultato più completo sulle aspettative di benessere del proprio cliente. Il competence sharing è un dialogo aggiornato fra più punti di vista professionali, un continuo “consulto” che apporta le migliori soluzioni oggettive di risultato sui propri clienti, ottimizzandone così la prise en charge degli stessi: in questo modo ogni professionista può fare da Personal SPA Assistant ai clienti della SPA, perché conosce non solo il proprio apporto professionale, ma anche quello degli altri colleghi con i quali lavora in condivisione. Questa è la forza del competence sharing: una perfetta sinergia professionale che permette anche di poter “vedere” in anteprima i risultati finali sui propri clienti/ospiti frequentatori.
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E qui si possono riportare infiniti esempi possibili: prendiamo una struttura benessere dove il cliente voglia dimagrire e riattivare la propria tonificazione muscolare e connettivale (oltre a fare rieducazione al movimento, dopo troppa sedentarietà). Troveremo ovviamente una SPA Manager preparata che indicherà un percorso multidisciplinare mirato e ben preciso da seguire, con a monte una precisa sinergia di competenze e un protocollo procedurale che tenga conto di tutti i passaggi, sviluppi e risultati possibili sul cliente. Un protocollo unico e personalizzato grazie alla perfetta interazione e integrazione fra professionisti e discipline, dovuta a una eccellente cooperazione tecnica di competence sharing. Il personal trainer avrà studiato e prescritto tutti gli esercizi e i protocolli più idonei, così come avrà fatto il medico dietologo e l’estetista massaggiatrice, condividendoli, incrociandoli, modificandoli e aggiornandoli tutti assieme, in perfetta sinergia professionale, con relativa analisi di controllo sul cliente.
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Oltre a tutti i vantaggi intuibili già riportati, il competence sharing permette anche di esprimere al meglio le giuste performances di un eccellente lavoro in Team. In un perfetto gioco di squadra “tutti sono importanti e nessuno è indispensabile”: in questo senso lo scambio e la totale condivisione di esperienze e competenze permette a ogni professionista di lavorare anche in assenza di un collega, permettendogli così di prenderne il posto, grazie alle procedure della Metodologia “unica” e globale (cioè alla specializzazione) della SPA, in cui tutti i professionisti fanno la loro parte e la condividono pienamente. Questo porta alla possibilità di evitare l’effetto “cannibalizzazione” dei propri clienti verso singole discipline (a discapito delle altre), permettendo di distribuire e di “equilibrare” il numero degli stessi fra tutti i reparti e professionisti della SPA. In questo modo si ridurrà il “carico” dei singoli clienti per ognuno dei professionisti/operatori, ma ne aumenterà complessivamente il numero pro-capite, perché aumenteranno i meccanismi di cross selling ed up selling e si incrementeranno i flussi di entrate della struttura.
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