A cura di Camilla Barni
Incontriamo Davide Bollati, Presidente di Comfort Zone e Davines, per scoprire i valori della sostenibilità a livello globale.
IN DAVINES LA SOSTENIBILITÀ È SEMPRE STATA UNA QUESTIONE DI RESPONSABILITÀ, NON SOLO VERSO I CLIENTI, MA ANCHE VERSO L’AMBIENTE E LE FUTURE GENERAZIONI. QUESTA FILOSOFIA È ANCHE ALLA BASE DEL MOVIMENTO B CORP, DI CUI L’AZIENDA FA PARTE DAL 2016. CI PARLA DELL’IMPATTO CHE HANNO AVUTO QUESTE SCELTE SUL CONSUMATORE E NEL SETTORE DELLA BELLEZZA?
La sostenibilità è sempre stata una vera e propria vocazione per noi, parte del nostro DNA, in tempi in cui se ne parlava ancora molto poco. Quando ci siamo avvicinati al mondo B Corp, fino a ottenere la certificazione già nel 2016, avevamo già la nostra Carta Etica e questo passo ulteriore non ha fatto che consolidare ed evolvere quello che già stavamo facendo. Bellezza Sostenibile è la nostra identità: crediamo in un’idea di bellezza come valore assoluto, che unisce aspetto fisico e morale, avvicinandosi all’idea filosofica greca della ‘kalokagathia’, in cui ciò che è bello deve anche per forza essere buono. Ne siamo stati i pionieri nel nostro settore. Sull’impatto che questa scelta, di sostanza e di comunicazione, ha avuto sui nostri consumatori e sulla beauty industry, posso dire che quella che all’inizio era una novità, oggi è un fatto quasi acquisito: e noi ne siamo contenti, perché uno dei valori che ci guidano è proprio quello dell’advocacy, tradotta in capacità di guidare un movimento e di ispirare e influenzare anche i competitor su questa strada. Oggi si deve parlare di co-opetition, non piú di competition: di collaborazione anche all’interno dello stesso settore per il bene comune, e per lasciare alle generazioni future un mondo migliore di quello che abbiamo trovato. Questa è l’essenza della sostenibilità.
COME RIUSCITE A COMUNICARE QUESTA FILOSOFIA E QUESTI VALORI AL CONSUMATORE FINALE, SOPRATTUTTO QUANDO L’UTENTE È GIOVANE?
Lo facciamo raccontando il nostro impegno quotidiano, su tutti i nostri canali di comunicazione, quello che concretamente facciamo per migliorare di continuo la nostra performance nelle tre aree People, Planet e Community: i nostri progetti, dalla decarbonizzazione alla riduzione dell’impatto del packaging, dalla promozione della biodiversità al supporto al territorio, dalla lotta al cambiamento climatico alla partecipazione al dialogo globale su felicità e benessere individuali e collettivi, fino all’impegno per trasformare il paradigma socio-economico attuale, estrattivo e ormai insostenibile, in un nuovo modello di economia rigenerativa, che invece di limitarsi a consumare risorse, le reintegra e le rigenera appunto. Le giovani generazioni sono molto preparate su questi temi e sono in grado di capire se quanto viene loro raccontato dalle brand sia una forma di green washing o rappresenti un impegno vero verso questo cambiamento, che sanno essere diventato imperativo per la loro stessa sopravvivenza.
Leggi anche l’articolo Purificare, opacizzare, rinnovare la pelle
Ascolta il podcast dell’intervista a Francesco Radaelli di Comfort Zone
IL GRUPPO DAVINES È OGGI PRESENTE IN 92 PAESI NEL MONDO CON OLTRE 7 SEDI, CARATTERIZZATE DA SCELTE SOSTENIBILI E IN ARMONIA CON L’AMBIENTE. DOVE AVETE MAGGIORMENTE INCONTRATO DIFFICOLTÀ A PROMUOVERE I VOSTRI VALORI E QUALI, INVECE, I PAESI CHE SONO STATI PROMOTORI DI QUESTO CONCETTO DI RESPONSABILITÀ E SOSTENIBILITÀ GLOBALE?
I nostri valori sono condivisi e promossi in tutte le comunità e i paesi in cui operiamo. Non posso dire che ci siano stati mercati in cui la nostra filosofia e il nostro modello di business rigenerativo e sostenibile non abbia attecchito, ma anzi è stato accolto ovunque con entusiasmo, dai nostri team, dai nostri distributori e dai nostri clienti, che si sentono davvero parte di questa filosofia e che cerchiamo di coinvolgere attivamente nel nostro impegno. Progetti internazionali come ‘I Sustain Beauty’, che coinvolgono i saloni e le SPA di tutto il mondo nel partecipare a uno sforzo collettivo con i propri progetti singoli, sono un esempio di quanto il mondo Davines e Comfort Zone sia coeso nel supportare i principi e i valori fondanti del Gruppo. Naturalmente, come sempre, ci sono paesi leader che rappresentano le best practice, e sicuramente tra questi ci sono Italia, in quanto casa-madre, e Stati Uniti, che rappresentano per noi il primo mercato a livello mondiale.
Guarda il video #MabellaMania di Sofia con Comfort Zone