Quest’anno Cosmoprof Worldwide Bologna 2019 presenta Leonardo. Genio e bellezza, la mostra promossa da Cosmetica Italia e Accademia del Profumo per celebrare uno dei più grandi maestri della storia dell’arte, dell’ingegneria e del mondo della cosmesi.
Gli studi sulla figura poliedrica di Leonardo da Vinci, genio creativo e avanguardista, hanno dimostrato come egli sia stato interessato anche alla disciplina della cosmetologia. Leonardo è stato un vero e proprio “apripista” della materia, sperimentando e formulando ricette cosmetiche per il benessere della donna. I suoi appunti e le sue corrispondenze con le donne benestanti delle corti rinascimentali, sono ricchi di ricette ed esperimenti legati al mondo della bellezza e della cura di sé.
La mostra
Nel 2019, a cinquecento anni dalla scomparsa di Leonardo Da Vinci, Cosmetica Italia, Accademia del Profumo e Cosmoprof rendono omaggio al suo ingegno con un’iniziativa che coniuga la celebrazione storica alla divulgazione di uno dei suoi aspetti meno conosciuti. La mostra, dal titolo Leonardo Genio e Bellezza, curata da Maria Pirulli in scena dal 14 al 18 marzo 2019 presso Cosmoprof Worldwide Bologna, propone una selezione di codici con le innovazioni di Leonardo in ambito cosmetico, oltre a studi su piante e fiori nelle sue opere e ai primi procedimenti di distillazione che hanno portato alla nascita della chimica.
Non mancheranno le figure femminili rinascimentali più rilevanti con i loro “experimenti” e ricette. Nei documenti esposti sono descritte pratiche per “ricavare odori soavi” con tecniche avanzate in uso ancora oggi – come l’enfleurage – e ricette per “fare li capelli di neri gialli”, create per assecondare il desiderio delle nobili dell’epoca di schiarire le proprie chiome in diverse tonalità, come il biondo “veneziano”, quello “fiorentino”, o quello “alla napoletana”.
Non solo, gli scritti testimoniano anche come Leonardo Da Vinci abbia insegnato alle dame rinascimentali tecniche per rimuovere i peli e per raccogliere i capelli in sofisticate acconciature, come il “coazzone”: una lunga treccia o coda, ornata da un largo nastro, detto “trenzale”, che si avvolge attorno a essa fino a nasconderla completamente, raffigurata in numerosi dipinti di Leonardo e altri artisti dell’epoca.
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a cura di Camilla Barni