Che sia una passeggiata nella natura, un abbraccio con una persona amata o una doccia rilassante, ogni esperienza della nostra vita è pervasa di odori e profumi, anche se tante volte non ce ne accorgiamo. Così come tante volte ci spruzziamo una fragranza senza sapere quanta storia, quanto sapere e quanta ricerca siano racchiusi dentro ogni flacone.
L’olfatto è uno dei primi sensi che si sviluppano precocemente nel ventre materno. Ci accompagna e ci guida nel corso di tutta la nostra vita ed è strettamente connesso a un’azione che per la vita stessa è indispensabile: respirare. Non sempre ce ne rendiamo conto, ma ogni volta che inspiriamo, catturiamo un odore, che entra dentro di noi e arriva dritto al nostro cervello, molte volte lasciando un segno indelebile.
MEMORIA, EMOZIONE, ATTRAZIONE
Profumi e odori sono invisibili, ma estremamente potenti: possono cambiare l’umore, trasmettere emozioni, risvegliare ricordi. A chi non è capitato di sentire un profumo e associarlo a una persona cara, un luogo del cuore, un momento speciale? L’olfatto è il senso della memoria, in un attimo è in grado di riportarci a un istante precisissimo e ricreare nella nostra mente immagini estremamente vivide. Le sensazioni che colpiscono il nostro naso, inoltre, hanno la capacità di condizionare, in positivo o in negativo, la percezione che abbiamo di un luogo o di una persona. Entrare in una stanza con un buon profumo fa subito sentire accolti e a proprio agio, fa venire voglia di restarci a lungo. Così come una persona che emana una scia profumata si fa notare in mezzo alle altre e rende piacevole starle vicino. Per noi esseri umani, che in fondo siamo animali, l’odore ha un ruolo fondamentale anche nelle dinamiche dell’attrazione e della scelta del partner. Non solo, il legame tra attrazione e profumo si manifesta anche in tantissime altre occasioni. Pensiamo alla cucina, a un piatto che ci fa venire l’acquolina in bocca. Oppure a una pineta, che ci invita a passeggiare alla sua ombra con l’odore fresco e intenso dei suoi alberi. È uno dei modi in cui l’istinto ci guida ad agire: tutto ciò che ha un buon profumo ci chiama, tutto ciò che ha un odore sgradevole tende a respingerci.
UN GESTO D’AMORE, PER SÉ STESSI E PER GLI ALTRI
Per tutte queste ragioni, profumarci e profumare ciò che ci circonda è un gesto emozionante, che ci permette di stare bene, di esprimere la nostra personalità, di comunicare il nostro stato d’animo del momento e anche di viaggiare con l’immaginazione. È un gesto che spesso facciamo automaticamente, senza neanche accorgercene, nei nostri rituali quotidiani, ma – se ci pensiamo bene – circondarci di profumo è uno dei tanti modi che abbiamo per migliorare la qualità della nostra vita e anche per prenderci cura degli altri.
Fare un bagno profumato è una coccola speciale. Così come lo è mettere i nostri bambini a letto tra coperte e lenzuola che sanno di fresco e di pulito, o regalare a una persona a cui teniamo un mazzo di fiori che invita a immergerci il naso. Proprio questi gesti sono ciò che ogni anno andiamo a celebrare il 21 marzo, primo giorno di primavera, con la Giornata del Profumo. Una ricorrenza che abbiamo voluto istituire nel 2017 per richiamare l’attenzione su tutte le abitudini profumate che animano la vita di ciascuno di noi e che non sempre siamo in grado di notare.
Il profumo è protagonista di tanti atti d’amore che rivolgiamo a noi e ai nostri cari. Indossare la nostra fragranza preferita può migliorare il nostro umore e farci sentire più sicuri nel rapporto con gli altri.
ODORE DI CASA
Parlando di profumi, si tende a pensare soprattutto alle fragranze che troviamo racchiuse in flaconi e boccette, ma i tanti esempi raccolti in queste pagine ci dimostrano come gli odori pervadano e influenzino la nostra quotidianità in ogni suo aspetto e momento. Quest’ultimo anno è stato caratterizzato da un nuovo rapporto con la casa, che per molti è diventata ufficio, scuola, palestra e molto altro. Così, in Accademia del Profumo, ci siamo interrogati su questa nuova dimensione e sul ruolo dei profumi in questo cambio radicale di routine. Un’analisi che ci ha portato alla decisione di introdurre una novità nel nostro Premio, che da oltre trent’anni si propone di valorizzare e promuovere le innovazioni e le tendenze del mondo della profumeria, con l’inserimento della categoria “miglior profumazione per ambiente”. Un’azione simbolica che, anche in questo caso, vuole puntare i riflettori sull’importanza dell’odore della nostra casa, a maggior ragione adesso che ci trascorriamo ancora più tempo.
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UNA FILIERA CHE PROFUMA D’ITALIA
Oltre a quello personale, unico per ognuno, noi italiani abbiamo col profumo anche un legame storico e culturale. Fin dai tempi del Rinascimento, infatti, la profumeria Made in Italy, pionieristica e innovativa, grazie alla qualità delle materie prime e alla competenza delle maestranze, ha conquistato tutto il mondo. Forse non tutti lo sanno, ma alcune tecniche di estrazione ancora in uso, come l’enfleurage, sono state inventate da Leonardo da Vinci e a introdurre alle corti francesi l’uso dei profumi, già largamente utilizzati nelle corti italiane, è stata la nostra Caterina de’ Medici nella prima metà del Cinquecento. Già soffermandosi su queste poche informazioni, si può cominciare a realizzare quanto la storia del nostro Paese e quella dell’arte della profumeria siano intrecciate e si siano nutrite a vicenda nei secoli. Prendendo consapevolezza di questo enorme patrimonio storico, artistico e culturale, possiamo davvero renderci conto dell’inestimabile valore racchiuso in ogni flacone. Oltre al sapere centenario dei professionisti che l’hanno creata, ogni fragranza porta con sé storie ed emozioni, spesso accompagnate anche da misteri e leggende. Tutte caratteristiche che rendono il mondo del profumo un universo così interessante e ricco di fascino.