Al momento stai visualizzando Il massaggio in SPA, benessere trasformativo

Il massaggio in SPA, benessere trasformativo

Dossier Le mani dell’estetista

Photo Credits: @freepik.com

PER LA MAGGIOR PARTE DEI CLIENTI L’ESPERIENZA DI BENESSERE IN SPA CONSISTE NELL’EFFETTUARE IL CLASSICO MASSAGGIO RILASSANTE A SEGUITO DI UN RIGENERANTE PERCORSO ACQUATICO. QUESTE PRATICHE MANUALI PERSONALIZZATE DIVENTANO UN IMPORTANTE PRESUPPOSTO PER POTER DARE AL PROPRIO CLIENTE LA SUA COMPLETA E UNICA “ESPERIENZA TRASFORMATIVA” DI BENESSERE.

Se prendiamo in considerazione tutte le tipologie di manualità possibili, nonché il loro utilizzo sinergico con le discipline di una SPA, possiamo già intuitivamente comprendere in quanti modi si possa effettuare l’importante esperienza trasformativa di benessere per portare il proprio cliente/ospite al suo miglior stato di salute possibile e, di conseguenza, a frequentare poi la SPA in modo continuo e programmato. Il massaggio diventa così il fulcro su cui basare tutta la SPA Experience del cliente e il massaggiatore professionista che lo effettua (che sia un operatore olistico, un massofisioterapista o altro) diventa così il “regista” dell’esperienza stessa di benessere dell’ospite. Si ottiene, in questo modo, una perfetta prise en charge del cliente altamente personalizzata, grazie allo scambio che si instaura fra professionista e ospite, uno scambio energetico e di “ascolto reciproco”, che può portare a individuare immediate soluzioni di benessere da far applicare al cliente durante la sua frequentazione della SPA.

Leggi anche l’articolo Wellness Tourism 2022, benessere sostenibile e accessibile

Simone Ciolli, SPA Development Consultant

Una programmazione che è alla base della SPA Methodology, che permette così di valutare e programmare (cioè gestire) tutti gli interventi in sinergia delle altre discipline e degli altri professionisti, nonché di creare anche approcci da un punto di vista del marketing e del management più “previsionabili”, affinché l’esperienza totale del cliente risulti essere altamente soddisfacente così come il relativo sviluppo programmato di business della SPA. Il massaggio diventa così uno dei riferimenti principali per tutto ciò che concerne valutazione dell’ospite, creazione protocollo di trattamenti, controllo e verifica dei risultati del cliente: uno scambio totalmente mirato e personalizzato fra professionista e ospite che permette di tradurre in chiave gestionale e manageriale l’approccio strategico sul cliente stesso. Il fatto poi che il massaggio sia, come primo approccio, il più ricercato dal cliente nella SPA, apre al professionista le porte per identificare le problematiche del cliente stesso e di trattarlo in tutta la sua complessità di individuo, al fine di riportarlo nella migliore forma fisica (nonché mentale e spirituale) possibile.

Leggi anche l’articolo L’evoluzione del benessere, il competence sharing

Il massaggio può potenzialmente collegare perciò tutte le attività e i contenuti della SPA.

Sono tutte considerazioni che permettono, da un punto di vista squisitamente manageriale, di identificare così anche le varie “specializzazioni” di cui può disporre la SPA e trasformarle in precise business opportunity che porteranno il cliente stesso a fidelizzarsi alla struttura. E, il valore “educativo” del massaggio, nonché del professionista che lo esegue? Abbiamo visto più volte che l’educazione al benessere è il booster che permette al cliente di scegliere e valutare da chi farsi seguire e, soprattutto, dove andare poi a farsi trattare. Anche in questo caso, diventa un punto di forza fondamentale per la struttura SPA avere professionisti del massaggio (e delle manualità più performanti) che siano educatori al benessere del proprio ospite, attraverso lo scambio ricco di energia e consapevolezza che si viene a creare fra i due. L’esperienza del tocco, della manualità parte da una richiesta del cliente/ospite che ha bisogno di sentire le “coccole”, cioè il calore del proprio operatore di fiducia; un primo approccio che diventa poi un’esperienza trasformativa totale, per tutti; per il professionista (che scopre come impostare il benessere del proprio cliente), per l’ospite (che vive la sua aspettativa in modo totalmente appagante) e per l’esperienza di benessere stessa che parte da un criterio soggettivo del cliente e si traduce in un bisogno oggettivo e reale dello stesso, attraverso risultati mirati, precisi e personalizzati: il benessere trasformativo.

Leggi anche l’articolo La spa del futuro benessere preventivo

I Nostri Esperti – Leggi tutti gli articoli