Di Ana Ledesma
Natrue, l’associazione no profit che dal 2007 tutela la cosmesi bio e naturale, spiega quali sono i principali fattori che entrano in gioco nella determinazione del costo di un prodotto cosmetico naturale o bio, definendo una guida utile al consumatore per una scelta consapevole sotto ogni punto di vista.
Quando si confrontano cosmetici convenzionali e naturali, uno dei primi elementi di valutazione è il prezzo. A volte, la percezione è che quelli biologici siano più costosi, ma per una corretta analisi sono molteplici i fattori che devono essere presi in considerazione. Ingredienti, formulazione, sostenibilità e sviluppo sociale hanno un ruolo essenziale nello stabilire il corretto valore di un prodotto.
Quantità e reperibilità degli ingredienti possono dar vita a differenze di prezzo e questo è strettamente legato all’obiettivo fondante della Bio-Beauty: creare un equilibrio tra natura e uomo. Per onorare tale principio è, infatti, fondamentale rispettare i corretti tempi di coltivazione e le risorse del Pianeta. Questo comporta, però, una reperibilità limitata degli estratti naturali, perché soggetta ai cicli di vita della pianta, alla disponibilità di acqua e alle condizioni climatiche. I tassi di raccolta delle colture biologiche, inferiori rispetto a quelle convenzionali, si traduce inevitabilmente in un aumento del loro prezzo di mercato. Ad esempio, gli oli essenziali, contenuti principalmente in profumi e cosmetici biologici, possono arrivare a costare due volte di più rispetto alle sostanze sintetiche prodotte su larga scala.
Inoltre, a differenza dei cosmetici convenzionali, la formulazione dei prodotti naturali e biologici si fonda su un’alta concentrazione di principi attivi e questo elevato fabbisogno porta ad un costo maggiore, ma anche a una quantità superiore di ingredienti vegetali.
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Oggi, sono molti i brand che hanno deciso di abbracciare un sistema di produzione etico, stringendo importanti collaborazioni con agricoltori locali in paesi di tutto il mondo per sostenere attivamente e in maniera efficace lo sviluppo sociale delle comunità locali. Queste scelte politiche aziendali possono avere un impatto sul prezzo finale del prodotto, perché adottare misure sostenibili comporta costi significativi (certificazioni, monitoraggio, audit), ma necessari per assicurare l’effettiva qualità e il carattere sostenibile di un prodotto.
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La certificazione Natrue diventa anche uno strumento essenziale per difendere il consumatore dall’acquisto di prodotti commercializzati come “più ecologici” di quanto non siano, combattendo fenomeni come il greenwashing. Tramite l’etichetta Natrue viene garantito che i cosmetici abbiano tutte le caratteristiche necessarie per essere definiti naturali e biologici. Attualmente ci sono oltre 6.900 i cosmetici certificati Natrue, per più di 300 brand presenti sul mercato. Tutti gli articoli certificati sono elencati nel database sul portale Natrue, dove è possibile trovare il livello di certificazione del prodotto (naturale, naturale con ingredienti biologici o biologico), la descrizione, la lista degli ingredienti e informazioni aggiuntive.