di Paola Bonfanti
Ogni attività promozionale ha dei costi che impattano sulla gestione economica del centro estetico e devono essere considerati prima di mettere in atto qualsiasi strategia di marketing. A volte le attività possono essere quasi “a costo zero”, ma è fondamentale riuscire a valutarne il “peso” in modo preciso
Ciò che è interessante nella promozione di diverse azioni di marketing è vedere in che modo il cliente risponde alle attività, e se le stesse portano realmente ad ampliare il business (che è poi quasi sempre il principale obiettivo). Cosa considerare, quindi, per un semplice ma corretto conto economico di ciascuna azione? Io consiglio sempre di fare una piccola tabella (excel va benissimo) nella quale indicare tutte le voci; un prospetto da utilizzare come base per la valutazione di qualsiasi attività.
Innanzitutto bisogna considerare i “costi fisici”. La realizzazione di coupon, buoni sconto, leaflet, ecc…hanno costi sia di costruzione grafica che per la stampa. Invece, ipotizzando di promuovere trattamenti con prove gratuite, o consegna di sampling, bisogna considerare il costo del prodotto. In questo caso, non sapendo esattamente quanto ne sarà utilizzato, è necessario prevedere un consumo medio ed eventualmente, in un secondo tempo, modificarne il valore. È importante ricordare che il costo da indicare è quello che si paga al fornitore, comprensivo di IVA, e non il prezzo di rivendita del prodotto.
È fondamentale tenere conto anche dei costi legati ai “tempi di organizzazione” dell’attività. Attivare una promozione, infatti, richiede tempo: vanno avviate le campagne social, va allestito il centro (se la promo lo richiede), va studiato il modo di presentare l’offerta. In questo caso non si può stimare a priori il tempo ma, conoscendo quale sia il proprio costo orario, una volta terminata questa fase, sarà senz’altro possibile indicarlo sulla tabella.
Ci sono azioni (come sconti o bonus, promo di pacchetti ecc…) che non hanno sostanzialmente altri costi da considerare; per altre operazioni invece si deve valutare il “costo persona”. Infatti, se l’azione di marketing prevede dei trattamenti “prova” e quindi gratis, si rende indispensabile ipotizzare e preventivare il costo dell’operatore. Anche in questo caso il conto sarà del tutto previsionale e dovrà essere aggiornato all’avvio dell’operazione (quando, dopo aver preso gli appuntamenti, si saprà effettivamente per quante ore di lavoro dovrà essere occupato l’addetto).