Speciale Ecosistema Pelle
Lasciatemelo scrivere: “siamo i germi che indossiamo”. Agli inizi degli anni 2000 il microbiota umano, l’insieme di organismi viventi che popolano il nostro corpo, è stato riconosciuto avere un ruolo chiave per la salute. Ciò ha aperto le porte a una nuova medicina preventiva e personalizzata.
Gli esseri umani ospitano 10 volte più cellule microbiche che non cellule umane. Questi microbi contengono molti più geni di quelli che si trovano nel genoma umano: insieme questi geni, umani e microbici, definiscono il microbioma. Facciamo un altro passo nella storia: l’insieme delle proteine e delle molecole prodotte da questi geni e l’interazione tra i diversi ospiti, generano microrganismi e uomini sani. È l’era della proteomica e della metabolomica. Questo è vero per tutti i distretti del nostro corpo, tra cui la pelle, l’intestino e la sfera genitale. Sappiamo bene che le cistiti (infezioni/infiammazioni vescicali), le vaginiti (infezioni/infiammazioni vaginali) o le gastroenteriti (infezioni/infiammazioni gastrointestinali) possono essere correlate ad un disequilibrio della “flora microbica locale”. Ora cerchiamo di capire perché. Sappiamo bene che molti germi con cui entriamo in contatto possono causare un danno al nostro corpo, ovvero hanno un ruolo patogenetico. Pensiamo all’Escherichia Coli e alla cistite, ad esempio, oppure alla Candida Albicans e al suo ruolo nelle vaginiti; eppure, talvolta, la candida vive nella nostra vagina senza dare nessun effetto dannoso, è infatti un saprofita vaginale, “tenuto a bada” dai nostri amici “I lattobacilli”.
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Ogni distretto corporeo è popolato da specifici germi che concorrono a costituire una difesa dell’organismo contro altri germi esterni all’individuo.
I LATTOBACILLI
I lattobacilli sono la specie dominante in vagina: a differenza di altri distretti dove la diversità microbica è sinonimo di benessere, in vagina è esattamente l’opposto. Quanto maggiore è la concentrazione di lattobacilli tanto più siamo al sicuro da insulti esterni. Gli enzimi e le molecole prodotte dai lattobacilli a livello vaginale concorrono alla formazione di una vera e propria barriera immunitaria: “il biofilm cervicale e vaginale”. Cosa può alterare questo equilibrio? Risposta: tutto. Volete qualche esempio? Il ciclo mestruale, per dirne una, o ancora la carenza degli estrogeni in menopausa, la gravidanza, l’allattamento, i rapporti sessuali, l’eccessiva igiene e anche l’età, l’etnia, l’uso del preservativo o del contraccettivo.
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L’essere umano è praticamente perfetto ed è in grado di autoregolarsi se noi rispettiamo la sua natura.
LA GRAVIDANZA
Durante la gravidanza il profilo ormonale della donna è tutto volto alla difesa del bambino. Si osserva, infatti, con il progredire della gravidanza nella donna sana, un aumento della stabilità vaginale e della concentrazione lattobacillare. Ciò impedisce che “la strada” che porta al bambino e che questo deve percorrere durante il parto sia libera da condizioni infettive e patologiche. Chiaramente questo non significa che in gravidanza non si possono avere infezioni vaginali, che anzi vanno prevenute e curate proprio per evitare di andare incontro a fenomeni patologici come una nascita prematura o una prematura rottura delle membrane amniocoriali.
I CONSIGLI DELLA GINECOLOGA: INTEGRAZIONE
Noi possiamo fare molto per favorire un ambiente vaginale sano, ad esempio evitando di essere aggressivi o eccessivi nella detersione, regolando e variando correttamente l’alimentazione. Quando uno stato patologico o anche “para-fisiologico” altera l’ecosistema vaginale, possiamo intervenire dall’esterno trattando lo stato patologico e rifornendo l’ambiente vaginale di lattobacilli tramite l’assunzione di probiotici. Questi posso essere reintrodotti per via sistemica (per bocca) o per via topica (locale).
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