La primavera è il periodo in cui negli istituti di bellezza si intensificano i trattamenti corpo e in particolare quelli per combattere gli inestetismi della cellulite. Molte le soluzioni per regalare ai clienti la forma desiderata, ma è importante giocare d’anticipo con un approccio globale al problema.
Nemica numero uno della silhouette, a quasi totale appannaggio femminile, la cellulite è un inestetismo che colpisce tanto le donne obese, quanto le normolinee e le magre. E’ provocata da un insieme di cause e fattori, ma principalmente dall’azione degli estrogeni – gli ormoni sessuali femminili-, infatti compare generalmente dopo la pubertà con accentuazione e recrudescenza durante la gravidanza e la menopausa.
Gli estrogeni, che notoriamente favoriscono la ritenzione di liquidi, innescano un processo che induce le cellule adipose ad aumentare di volume per poi rompersi, rilasciando il loro contenuto di trigliceridi negli spazi intercellulari, causando così un cattivo funzionamento nel microcircolo e compromettendo il lavoro dei capillari linfatici che, inseriti negli spazi interstiziali delle cellule, hanno il compito di drenare il liquido extra-cellulare.
La conseguenza di questa situazione è la formazione di rigonfiamenti del tessuto adiposo e noduli: la classica “buccia d’arancia”.
Ma le cause che possono provocare la cellulite possono essere anche genetiche, costituzionali, dovute a cattive abitudini alimentari, disturbi intestinali, e aggravate da uno stile di vita troppo sedentario, dallo stress e persino da un abbigliamento inappropriato.
Le zone del corpo principalmente interessate sono cosce, glutei, ginocchia, caviglie, addome e arti superiori. La pelle “cellulitica” appare inizialmente più opaca e anche leggermente più fredda. Con l’avanzare del processo, il tessuto mostra piccoli noduli fibrosi profondi e sempre più dolenti alla compressione, fino ad arrivare alla comparsa di ondulazioni e
irregolarità, che rivelano la forte perdita di tono e di elasticità della pelle.
La primavera è il periodo dell’anno in cui nei centri estetici aumenta sensibilmente la richiesta di trattamenti mirati allo snellimento della silhouette e all’eliminazione delle imperfezioni, sia da parte delle donne che desiderano essere in forma per la prova costume, sia da parte degli uomini invece amano mostrare un corpo più tonico e meno appesantito.
Suggerire ai propri clienti di giocare d’anticipo con un approccio globale che preveda trattamenti preventivi e un miglior stile di vita può essere determinante al fine di limitare le problematiche estetiche, ma spesso le persone non hanno questa volontà e arrivano all’ultimo momento a decidere di intervenire sull’inestetismo.
La tecnologia applicata in campo estetico su cosmetici e apparecchiature è oggi un valido alleato per le estetiste che debbono rispondere a clienti più esigenti e ansiosi di raggiungere velocemente i risultati.
I più classici dei trattamenti estetici per ridurre la tanto odiata “buccia d’arancia” sono i massaggi manuali o quelli meccanici con le apparecchiature. Si parla di Linfodrenaggio, Pressomassaggio, Massaggio Endodermico.
La prerogativa di tutte queste metodiche è quella di contribuire al ripristino della funzionalità veno-linfatica, favorendo la circolazione periferica. Svolgere un’attività drenante, riducendo il gonfiore e la tensione muscolare. Ottenere un effetto disintossicante e rivitalizzante, migliorando l’ossigenazione dei tessuti.
Anche la Radiofrequenza ha un’efficiente azione sugli inestetismi della cellulite poiché attraverso l’effetto bio-fisico di questa tecnologia, che si basa sulla trasformazione dell’energia in calore, aumenta il metabolismo locale, si velocizza il flusso sanguigno nel microcircolo, si elimina il ristagno di liquidi nei capillari, si libera il tessuto interstiziale dall’ingorgo edematoso.
In questo modo si ristabilisce la temperatura necessaria per rilanciare la lipolisi, interrompendo la reazione fibrotica del sottocute, riducendo il rilassamento cutaneo e gli effetti degli inestetismi della cellulite.
Le creme, spesso utilizzate in abbinamento ai trattamenti manuali o con le apparecchiature, aiutano a migliorare il microcircolo, inducendo la vasocostrizione o vasodilatazione per rendere la muscolatura e le pareti dei capillari più toniche, hanno effetto levigante ed esfoliante oltre che antiossidante e idratante.
Anche i fanghi, ottenuti incorporando acqua termale in una componente argillosa impreziosita di essenze, oligoelementi, alghe o plancton, sono particolarmente efficaci per combattere la pelle a “buccia d’arancia”, poiché migliorano la microcircolazione locale, assorbono le tossine in eccesso, aumentano la temperatura corporea favorendo la sudorazione, rendendo la pelle più liscia, tonica ed elastica.
Unire ai trattamenti anche dell’attività fisica costante è sempre consigliabile poiché attraverso il movimento si favorisce il miglioramento della circolazione e contemporaneamente si evita l’accumulo di grassi e si accelera il metabolismo. Ma la cellulite si combatte anche a tavola.
Prima regola, bere molta acqua e poi, assolutamente fondamentale, un regime alimentare equilibrato, senza eccedere nei
grassi e consigliato da un nutrizionista.
a cura di Rosanna Bassi