di Rosanna Bassi
Lifestyle, life balance. Percorsi olistici su misura. L’estetista diventa l’artista scientifica della bellezza e del benessere. Maria Galland Paris, guarda al futuro con progetti innovativi dove al centro ci sono sempre le persone. Incontriamo Antonello Badanesi, General Manager sud Europa del famoso brand cosmetico.
Il mercato dell’estetica professionale sta profondamente cambiando. Il consumatore è preparato, curioso, ama sperimentare e le estetiste sono chiamate a un cambio di passo. Come risponde Maria Galland Paris?
Maria Galland Paris ha strutturato un percorso ad hoc per supportare e sviluppare nei diversi ambiti le nostre partner estetiste. Formazione, iniziative commerciali, strumenti di marketing e social media sono gli ingredienti che comporranno la nostra proposta di sviluppo. I temi chiave andranno ad accrescere il concetto di unicità e personalizzazione dei trattamenti. Il metodo di Diagnosi a 360 gradi, costituisce il fiore all’occhiello del nostro percorso di crescita per i centri estetici.
Nel concreto?
Il presupposto dal quale siamo partiti è che l’istituto Maria Galland Paris sia luogo di benessere, di risoluzione degli inestetismi ma anche di consapevolezza e informazione. Il nostro impegno, infatti, è quello di supportare le estetiste Maria Galland Paris dando loro gli strumenti per continuare ad evolvere, eccellere e differenziarsi sul mercato per le capacità artigianali ma anche manageriali.
E poi c’è il consumatore con le sue esigenze e con il suo bagaglio di conoscenza. Per questo motivo, dopo aver analizzato il mercato e recepito le esigenze del target attraverso specifiche ricerche, vengono organizzate all’interno dell’istituto delle giornate per affrontare temi specifici e rendere il consumatore più consapevole.
Abbiamo potenziato anche le attività su social media e sito web affinché il consumatore di prodotti e trattamenti Maria Galland Paris ma anche il potenziale fruitore siano costantemente aggiornati sulle novità che possono trovare nei centri Maria Galland Paris.
La forza di Maria Galland Paris è da sempre il suo sguardo innovativo. In cosa si concretizza?
In formulazioni all’avanguardia che permettono di inserire nuovi servizi e di coprire le nuove esigenze dei consumatori che si recano negli istituti di bellezza Maria Galland Paris. Ad esempio il recente lancio Ultim’Boost è stato formulato appositamente per offrire alle consumatrici un prodotto altamente performante per l’esigenza temporanea della pelle legata al life balance del momento, una vera rivoluzione in ambito skincare! Ad esempio: dormi poco? Mangi male? Esiste un Ultim’Boost specifico per supportare la beauty routine delle nostre consumatrici per fronteggiare e risolvere gli inestetismi causati dal lifestyle.
Qual è il valore aggiunto dei prodotti Maria Galland Paris?
Abbiamo un reparto ricerca e sviluppo nel quale si studiano e si sviluppano costantemente prodotti con principi attivi altamente innovativi che si differenziano da quelli degli altri brand presenti sul mercato. I nostri rituali si adattano al bisogno del consumatore con un approccio beauty che mette al centro la persona e un occhio sempre attento verso lo stile di vita, elemento fondamentale di educazione alla bellezza. Diamo al consumatore risposte concrete a 360°, sempre avvalorate da test che vengono comunicati direttamente sui packaging e sui materiali di merchandising.
Parliamo di sviluppo. Quali sono i risultati del vostro programma “Eccellere nell’esecuzione commerciale”?
Con questo programma ci siamo mossi a più livelli. Abbiamo segmentato la nostra clientela in modo da poter proporre un approccio commerciale differenziato a seconda della tipologia di istituto con il quale abbiamo stabilito la partnership. Abbiamo pianificato, e stiamo continuando a intensificare, una serie di attività e incontri per tenere sempre aggiornati i nostri clienti. Grazie a progetti formativi internazionali, i nostri consulenti commerciali sono stati addestrati in maniera unisona al fine di elevare la relazione di partnership con la clientela. Tutto ciò ci ha permesso di “traghettare” la nostra visione in azioni concrete, elevando il ruolo dell’estetista e mettendola in grado di attirare e generare traffico nel proprio istituto.