Al momento stai visualizzando Estetica oncologica: tra cura e rinascita

Estetica oncologica: tra cura e rinascita

 I risvolti e l’impatto dell’estetica oncologica sulla qualità della vita delle persone. L’estetica oncologica è una declinazione dell’estetica in continua evoluzione che si occupa di limitare, e a volte risolvere, alcuni degli effetti collaterali delle terapie nelle persone affette da patologie oncologiche.Ne parliamo con Angela Noviello, Direttore OTI Italy.

Angela Noviello - Direttore OTI Italy

Gli interventi chirurgici, le terapie e gli effetti collaterali delle cure possono alterare significativamente l’aspetto fisico delle persone, generando non solo un disagio estetico ma a volte anche una crisi di identità. Per le persone in terapia oncologica, la perdita di capelli, le cicatrici e i cambiamenti fisici possono portare a sentimenti di imbarazzo, ansia e depressione. Questi cambiamenti non riguardano solo l’aspetto esteriore, ma possono anche influenzare la sfera sociale della persona. Molti pazienti riferiscono di sentirsi isolati o giudicati, creando una barriera tra loro e il mondo esterno

RISVOLTI SOCIALI

Il modo in cui la società percepisce i malati di cancro può avere effetti profondi sulla loro esperienza. Stereotipi e pregiudizi possono amplificare il senso di isolamento. Spesso i pazienti si sentono invisibili o stigmatizzati, non solo a causa della malattia ma anche per il cambiamento del loro aspetto. È fondamentale che la società sviluppi una maggiore consapevolezza riguardo a queste tematiche, promuovendo una cultura di accettazione ma soprattutto di sostegno. Le iniziative di sensibilizzazione e le campagne di informazione possono contribuire a ridurre lo stigma e a migliorare la qualità della vita delle persone. Eventi pubblici, conferenze e programmi educativi possono aiutare a cambiare la narrativa attorno al cancro, ponendo l’accento sulla resilienza e sulla forza dei pazienti piuttosto che sulla loro malattia. Negli ultimi anni, si è sviluppato un interesse crescente per l’estetica oncologica come trattamento complementare alle terapie. Tecniche quali il massaggio, i trattamenti per il viso, per le mani e i piedi, la dermopigmentazione, offrono a molti pazienti l’opportunità di recuperare un aspetto più vicino alla loro immagine precedente e una pausa di leggerezza dalle fatiche quotidiane. Questi interventi non solo migliorano l’aspetto fisico, ma hanno anche un impatto positivo sulla salute mentale e sul benessere generale oltre ad aumentare la compliance alle terapie. Il supporto psicologico è altrettanto importante. La terapia psicologica e il counseling possono aiutare i pazienti a elaborare i cambiamenti nel loro aspetto e a sviluppare strategie per affrontare le sfide sociali. Inoltre, il supporto da parte di gruppi di auto-aiuto può fornire un ambiente sicuro in cui i pazienti possono condividere le loro esperienze, riducendo il senso di isolamento.

Affrontare le sfide legate all’immagine corporea e promuovere una cultura di accettazione sono passi fondamentali per migliorare la qualità della vita dei pazienti

QUALITÀ DELLA VITA

La qualità della vita dei pazienti oncologici è influenzata da molteplici fattori, tra cui il supporto sociale, le relazioni interpersonali e la percezione del proprio corpo. Migliorare l’aspetto estetico attraverso interventi specifici può contribuire a un aumento dell’autostima e della fiducia in se stessi. MQuesto, a sua volta, può favorire un approccio più attivo alla vita e alla terapia, migliorando così il benessere complessivo. La letteratura scientifica internazionale, e non solo, ha dimostrato che le persone che ricevono supporto estetico e psicologico tendono a rispondere meglio ai trattamenti e a sperimentare meno sintomi di depressione e ansia. In questo senso, l’integrazione di servizi estetici nei percorsi di cura oncologica rappresenta un passo importante verso una medicina più olistica. L’estetica oncologica in questi anni ha dimostrato di avere un impatto significativo non solo sulla vita delle singole persone, ma anche sulla società nel suo complesso. La sensibilizzazione e la formazione in questa direzione possono contribuire a creare un ambiente più empatico e supportivo, in cui le persone possano continuare a vivere la loro quotidianità e affrontare la loro malattia con dignità e speranza.