Di Elio Zambelli
La necessità di approfondire la scheda tecnico-informativa 21B relativa al laser estetico defocalizzato per la depilazione, è nata di comune accordo con gli altri membri di FAPIB, per aiutare le estetiste ad avere un quadro chiaro ed esaustivo di cosa devono aspettarsi da un’azienda produttrice/venditrice di tale apparecchiatura, senza incorrere in “truffe”, se così possiamo chiamarle.
Il laser per la depilazione estetica è un laser classe 4, pertanto se utilizzato in maniera superficiale oppure se si ignorano determinati accorgimenti durante il suo utilizzo, si possono creare grossi danni a persone e cose. In un mercato in cui vince purtroppo troppo spesso il low price rispetto alla qualità, è bene fare informazione e che le estetiste siano adeguatamente informate per essere in grado di fare scelte consapevoli. In primis va specificato che un laser ad uso estetico, opportunamente defocalizzato, deve essere utilizzato esclusivamente per i trattamenti di depilazione. La legge fissa a 40 j/cm2 la densità massima di energia affinché sia efficace e sicuro. La lunghezza d’onda deve essere compresa tra 800 e 1200 nanometri, anche se la versione 808 nanometri è in assoluto la più utilizzata, mentre la durata di impulso massima deve essere di 300 millisecondi. Questi sono senza dubbio i primi parametri di cui bisogna tener conto nella scelta di un’apparecchiatura laser.
Leggi anche l’articolo Un regalo esclusivo di Panestetic
Fondamentale e imprescindibile è inoltre la formazione dell’operatore o degli operatori che utilizzano questa tecnologia. Un corso strutturato in maniera completa ed esaustiva deve durare, secondo le nostre stime, almeno due giorni. Il primo giorno viene interamente dedicato alla parte teorica dove viene spiegata l’apparecchiatura in tutti i suoi aspetti: come lavora, come agisce, come è strutturata, per poi passare all’anatomia del pelo, le controindicazioni, come impostare e utilizzare la tecnologia a seconda del cliente, senza dimenticare i consigli di vendita al pubblico con pricing e promozioni. ll secondo giorno è dedicato alla parte operativa, in cui ogni operatore avrà la possibilità di lavorare con l’apparecchiatura provando ad effettuare un vero e proprio trattamento di epilazione, dall’inizio alla fine, mettendo in pratica tutto quello che è stato precedentemente spiegato. All’operatore verrà rilasciato l’attestato per l’utilizzo di questa tecnologia solo alla fine delle giornate di formazione e soprattutto dopo aver superato una prova che dimostri le sue competenze nell’esecuzione dei trattamenti.
Leggi anche l’articolo FAPIB entra in Confidustria dispositivi medici
È fondamentale diffidare dalle aziende che offrono formazioni lampo per venire incontro alle esigenze lavorative del centro estetico, ma anche da chi consente di introdurre una tecnologia come il laser in istituto senza un’adeguata formazione. L’estetista in prima persona è responsabile del lavoro e un corretto percorso di apprendimento garantisce sicurezza, sia all’operatore che al cliente.