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È così importante la seconda seduta in un trucco permanente?

di Ennio Orsini

Un trattamento completo di dermopigmentazione, o trucco permanente, è composto da due sedute, a distanza di 40-60 giorni l’una dall’altra. Entrambe sono indispensabili e altrettanto importanti. Vediamo perché

Quando si esegue il trucco permanente alle sopracciglia, al contorno occhi o alle labbra, sono necessarie due sedute, distanziate 40-60 giorni l’una dall’altra; successivamente le sedute di rinforzo sono orientativamente annuali. La prima fase di un trucco permanente non è la prima seduta, come si potrebbe pensare, ma la consulenza, incontro che precede il trattamento, durante il quale l’operatore fornisce al cliente tutte le informazioni relative all’intervento che verrà eseguito. Una delle domande che più spesso vengono poste è la seguente: “Ma la seconda seduta è proprio necessaria?”

Molti credono che si tratti di una seduta superflua o introdotta per aumentare i guadagni, ma non è così. La seconda seduta non solo è necessaria, ma è fondamentale per ottenere un risultato ottimale per vari motivi. Innanzitutto nel primo trattamento viene effettuata la progettazione (in gergo tecnico disegno preparatorio), con un feltrino monouso e utilizzando il colore prescelto; questa è la fase più importante poiché la cliente vedrà come sarà il risultato finale della dermopigmentazione. Solo dopo l’approvazione da parte della cliente si prosegue con l’esecuzione vera e propria, nella quale viene spinto sottocute un pigmento bioriassorbibile attraverso un’attrezzatura elettromeccanica (dermografo), con l’utilizzo di aghi sterili e monouso.

Terminato il lavoro inizia il processo di guarigione della pelle, che terminerà circa dopo un mese. Infatti, durante il processo di guarigione, il pigmento sarà attaccato dai macrofagi (“spazzini” del nostro corpo), ragion per cui si dovrà intervenire nuovamente con una seduta chiamata “di rinforzo”, con lo scopo di uniformare il colore e correggere alcune imperfezioni (se necessario) dovute proprio al processo di cicatrizzazione. Nell’arco dei 40-60 giorni il colore schiarisce, in quanto viene fagocitato dai macrofagi, ossia “mangiato” dalla pelle nel tempo. Il secondo trattamento è importante proprio per questo processo, serve a stratificare il colore, ad allungare il percorso di fagocitosi e a dare la possibilità al pigmento di durare nel tempo.