Anno nuovo vita vecchia. Anche per il 2022 i centri estetici devono rispettare precisi obblighi in quanto a tipologia di mascherine da utilizzare per la prevenzione del contagio da Covid-19, igienizzazione delle mani dei clienti e sanificazione dei locali.
E’ importante sottolineare che, dal 20 gennaio al 15 giugno, l’accesso al centro estetico è riservito ai titolari di “Green pass base”, vale a dire quello che si ottiene anche grazie all’esito negativo di un tampone molecolare o antigenico, oltre che naturalmente dopo il ciclo vaccinale. A parte queste regole, che dovrebbero rappresentare una eccezione, nel centro estetico è importante utilizzare specifici Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) che hanno lo scopo di rendere l’attività più sicura per gli operatori ed i clienti, riducendo al minimo i rischi per la salute. I DPI (guanti, strumenti ecc..) devono soddisfare specifici requisiti fra cui, prima di tutto, l’adeguatezza all’attività che viene svolta. Pensiamo ai guanti: utilizzare prodotti non specifici per l’attività, o scelti in base a soli criteri di economicità, può essere imprudente, perché si corre il rischio che il prodotto non abbia le caratteristiche di resistenza e impermeabilità che sono necessarie per chi opera in cabina a contatto con prodotti cosmetici e chimici. Inoltre, avere guanti troppo larghi o, viceversa, troppo stretti, può causare problemi di manualità. Lo stesso discorso può essere fatto per gli altri Dispositivi di Protezione Individuale, che devono essere sempre certificati dal produttore che ne attesta la qualità e i requisiti.
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Il titolare del centro estetico, in base al Testo Unico sulla Sicurezza nei Luoghi di Lavoro (D. Lgs. 81/08), sceglie i dispositivi che sono utilizzati all’interno della struttura e ne è responsabile. Inoltre, in qualità di datore di lavoro, è incaricato di individuare le condizioni in cui deve essere utilizzato il dispositivo derogando al suo utilizzo quando non necessario (nell’esempio precedente dei guanti è fondamentale cambiarli a ogni cliente, ma non è utile indossarli continuamente, specialmente nei momenti in cui non si effettuano trattamenti). Deve inoltre informare adeguatamente gli addetti all’uso corretto di ogni DPI e verificare il loro corretto smaltimento, o la loro regolare manutenzione, affinché mantengano l’efficacia protettiva e possano essere riutilizzati in tutta sicurezza. Le uniformi di lavoro non sono considerate DPI e non ci sono quindi parametri da rispettare nella loro scelta. Tuttavia, si consiglia sempre di preferire materiali naturali che, anche se più costosi di altri, limitano l’insorgere di fastidiose allergie e soprattutto, rispetto a materiali sintetici, sono meno infiammabili.
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