In maggio ha ufficialmente inizio la famigerata stagione dei matrimoni: tutti i professionisti che, in un modo o nell’altro, vengono coinvolti nell’organizzazione di cerimonie e ricevimenti – fotografi, fiorai, operatori di catering e, naturalmente, parrucchieri ed estetiste – sanno già che il periodo da maggio fino a settembre sarà un susseguirsi interminabile di appuntamenti dedicati ai futuri sposi.
Ogni aspetto dell’evento deve essere curato nei minimi particolari e la persona che si trova ad essere al centro assoluto dell’attenzione è sicuramente la sposa (non me ne vogliano i mariti!). D’altra parte io ho sempre trovato davvero magico il momento in cui la sposa fa il suo ingresso alla cerimonia con sguardo raggiante e un sorriso che dice più di mille parole. Per questo il suo look deve essere attentamente studiato e ogni dettaglio deve essere definito con largo anticipo.
Così come i parrucchieri e i make-up artist propongono alle future spose diversi incontri prima di arrivare alla realizzazione dell’hair styling e del make up per il grande giorno, allo stesso modo anche voi onicotecniche dovreste fissare un primo appuntamento con la vostra cliente per definire le sue esigenze, studiare insieme il suo look (abito, accessori, bouquet, capelli e trucco) e, in seguito, creare per lei alcune proposte di manicure personalizzate da sottoporle in una seconda fase di prove: spesso infatti la stessa nail art può fare un effetto molto diverso a seconda della mano che la indossa.
L’intramontabile cavallo di battaglia delle unghie da matrimonio è l’iconica French Manicure (anche se Jeff Pink non aveva in mente proprio questo quando la inventò!) perché è chic, elegante, raffinata e non rischia di mettere in ombra gli altri elementi del look. Questo discorso però non è valido per tutte e, soprattutto, dipende molto dall’abito e dallo stile scelti dalla sposa, per questo vi suggerisco di creare sempre almeno 3 diversi progetti di manicure per la cliente: uno “classico” (french o total nude), uno “moderno” (ad esempio un leggero allungamento a mandorla con nuance nude ma in texture particolari, come shimmer o matte) e uno “creativo” (con decorazioni e colori più o meno azzardati a seconda del gusto della cliente).
Indispensabile lo studio preventivo dell’abito e degli accessori, se non dal vivo, almeno in foto: osservandoli infatti potrebbe nascere l’ispirazione per creare una nail art con applicazioni che riprendono i ricami o i decori del vestito oppure che riproducono i fiori del bouquet o dell’acconciatura.
Inoltre vi consiglio di offrire a entrambi gli sposi un lussuoso trattamento di SPA Manicure e Pedicure per concedere loro un momento di relax che sicuramente apprezzeranno e, infine, non dimenticate che, il grande giorno, quando lui le infilerà l’anello al dito, tutti gli occhi saranno puntati proprio sulla vostra opera!
Buon lavoro
Libera