La progettazione e l’arredamento di un istituto di bellezza sono elementi che sempre più assumono un ruolo determinante nel creare un’atmosfera accogliente, professionale, in grado di identificare il centro estetico come luogo di bellezza e benessere, nonché un ambiente confortevole e funzionale per i professionisti del settore. Ne parliamo con l’architetto e designer Elena Peruzzo.
Pensare al centro estetico come ambiente e luogo di benessere per tutte le persone che entrano – dal cliente alla professionista che ci lavora – significare ragionare in termini di qualità, bellezza, sicurezza dei diversi ambienti e funzionalità degli spazi. La prima fase è la comprensione profonda delle esigenze che devono essere soddisfatte: budget, valutazione degli spazi di sponibili e la loro dimensione, scelta dello stile. È quindi sempre più importante per la professionista della bellezza ricercare un partner in grado di soddisfare le esigenze anche in questo campo. Per la prima volta in assoluto nel mondo dell’estetica professionale, Mabella inaugura un approccio innovativo al benessere nei centri estetici, ponendo l’accento sull’ambiente e il design come elementi chiave dell’esperienza globale. Luci, colori, spazi e arredi: in istituto tutto concorre a offrire un’esperienza unica al cliente. Sono onorata di poter essere presente e contribuire ad arricchire, con le mie competenze professionali e la mia esperienza, le estetiste che sentiranno forte il bisogno di approfondire questo aspetto del loro lavoro
Durante il workshop Disegna il tuo Centro analizzeremo e ridefiniremo insieme alcuni istituti di bellezza, provando a ripensare agli arredi, agli spazi e ai materiali che potrebbero essere introdotti – con particolare attenzione anche ai budget – partendo proprio da alcune case study reali che sono arrivati in redazione. Ma cosa significa ripensare a uno spazio o migliorare un ambiente? Mi piace definire l’interior design come la perfetta sinergia del designer degli interni è di ragionare un layout estrapolando dal suo interno le potenzialità spaziali più efficaci, garantire lo studio dei flussi nei passaggi e studiare un adeguato svolgimento delle specifiche attività con la giusta comodità e con un accattivante senso estetico. tra funzionalità, estetica e modo di essere.
La seconda fase di approccio al cambiamento che applico nel mio lavoro, è quella di valutare attentamente come la professionista vuole trasmettere il proprio modo di essere attraverso l’ambiente e come trasmettere sé stessa e la sua competenza al cliente finale. Nella progettazione generalmente è nostra cura fornire una visione estetica che susciti emozioni, che stimoli i sensi e reazioni positive. In un centro estetico le attività predominanti sono legate al benessere, alla cura di sé stessi, a partire dal corpo. Per questo l’ambiente diventa fondamentale, le impressioni che nascono dallo spazio devono arrivare all’anima. Abbiamo tantissimi elementi a disposizione per creare, anche in pochi metri, concetti altamente personali, ricchi di stati d’animo e di rimandi emozionali. Materiali naturali e artificiali altamente innovativi, corpi illuminanti e colore della luce, arredi, fibre, texture, contrasti e cromie. Nella fase creativa, dobbiamo esprimere tutto ciò che immaginiamo; sconnettersi dalla realtà chiudendo gli occhi e sognare di entrare nel nostro centro estetico per la prima volta. In conclusione, vorrei porre l’attenzione su alcuni dettagli che, davvero con poco, possono completamente modificare l’ambiente e renderlo più adatto a rappresentare il centro estetico. Mi riferisco ai colori scelti che sono uno strumento davvero potente, in grado di fare la differenza nell’atmosfera dell’istituto e che spesso vengono sottovalutati, andando a scegliere un tono come il bianco che rende lo spazio piatto e meno accogliente, se poi non viene arricchito con un arredamento che spezza. L’utilizzo di colori chiari e luminosi può ingrandire visivamente gli spazi, mentre i colori scuri possono creare un effetto più intimo e raccolto. Questo gioco di colore è particolarmente utile in ambienti di dimensioni diverse, consentendo di ottimizzare l’esperienza degli ospiti e di sfruttare al meglio ogni metro quadrato. Gli elementi decorativi come quadri, specchi e accessori possono aggiungere un tocco personale e unico al centro estetico, infatti un’accoglienza calorosa e un ambiente confortevole sono fondamentali per fidelizzare la clientela. In conclusione, il design di interni di un centro benessere è un’arte che richiede una comprensione profonda dei colori, degli spazi e dei materiali, ma soprattutto del loro effetto per il benessere delle persone che vivono l’istituto. L’uso di colori neutri, tonalità pastello e richiami alla natura crea un equilibrio armonico e favorisce un’esperienza di benessere completa.