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Camminare

Camminare è un’esigenza che fa parte della nostra natura, oltre che essere considerata l’attività fisica più semplice. Camminare fa bene alla salute, perché mantiene giovane la mente e il corpo.

Camminare è qualcosa che possiamo fare tutti e non è necessario avere un’attrezzatura specifica, dobbiamo solo rinunciare a qualche comodità, rallentare le nostre abitudini e respirare in maniera corretta. Inoltre, sappiamo che camminare fa bene alla salute, perché è la maniera migliore anche per perdere peso, restituire tonicità grazie a un allenamento giornaliero di circa 10.000 passi, ma non solo. Facendo una camminata veloce di circa 40 minuti si possono bruciare più grassi rispetto a una corsa. Una lunga camminata a passo svelto è una buona alternativa a una breve corsa. Ecco tutti i benefici di questo allenamento per il corpo e la mente: • previene il diabete perché favorisce la produzione d’insulina che metabolizza gli zuccheri prevenendo la patologia; • contrasta la cellulite e aiuta a drenare i liquidi lavorando sul problema della ritenzione idrica. 

Mariangela Ciriello, fisioterapista

Insieme all’esercizio in acqua, la camminata è l’unica attività fisica che combatte la cellulite. • aiuta ad aumentare le capacità cardiache e migliora la circolazione, trasforma la stanchezza psichica in stanchezza fisica riducendo il livello di stress e migliorando il sonno. Quando siamo riposati il nostro cervello riduce il livello di stress e ci rilassiamo. Migliora l’umore. Il cammino favorisce la mineralizzazione ossea, contrasta l’osteoporosi e bastano solo 30 minuti per 4/5 volte la settimana per avere un effetto benefico sulle ossa, perché il carico grava sullo scheletro e contraendosi i muscoli influenzano il rinnovamento scheletrico, favorendo così una migliore densità ossea. Questa attività è importante soprattutto per le persone avanti con l’età. Il cammino, oltre che allenare il cuore, regola il colesterolo riducendo il rischio d’infarto, perché allenando quotidianamente il cuore miglioriamo la funzionalità cardiaca. Alle volte una semplice camminata può contrastare quel continuo assillante mal di schiena e dolori muscolari, soprattutto per chi lavora in posizioni fisse, errate, o conduce una vita sedentaria. Un’ora di camminata per almeno tre volte la settimana aiuta a ridurre i dolori e la tensione muscolare.

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Correndo il battito cardiaco è più elevato e brucia così gli zuccheri, viceversa camminando le pulsazioni si riducono e quindi il grasso viene utilizzato come combustibile

Si sostiene che chi cammina a passo spedito vive più a lungo rispetto a chi ha un’andatura più lenta. Inoltre, fa bene al cervello, distaccando la mente dal lavoro, studio perché ci si rilassa, migliora le capacità di pensare, la creatività, questo perché un allenamento aerobico migliora l’ossigenazione, migliora le funzioni cardio-respiratorie, aiuta il flusso a livello cerebrale. Possiamo camminare anche in casa con una marcia sul posto, camminare in modo veloce continuativo è uno strumento prezioso per bruciare calorie, dimagrire, tonificare i muscoli delle cosce, polpacci, addominali oltre che braccia, spalle. Per vedere i primi cambiamenti ci vogliono circa due settimane nelle quali la postura migliora e ci si sente più tonici, ma per sviluppare i muscoli ci vogliono almeno dai tre ai quattro mesi. Inoltre, chi soffre di pressione alta camminare aiuta ad abbassarla e tenere il peso nei limiti.

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Un’alternativa può essere quella di camminare a piedi nudi: questo da molti benefici al nostro organismo sia dal punto di vista della circolazione che a livello articolare. Questo modo di camminare è anche una tecnica che viene impiegata nel percorso di riabilitazione dopo un trauma o interventi chirurgici. Stimoliamo la propriocettiva, cioè la capacità di percepire la posizione del corpo nello spazio, si va a modificare in meglio la postura, correggere le alterazioni, migliorare l’equilibrio e la deambulazione e avere un miglior controllo del piede, perché se abbiamo una buona percezione si abbassano i rischi di distorsioni o fratture.

Attenzione però, camminare non è per tutti. È sconsigliata su persone con diabete per la estrema sensibilità della cute, la quale può subire lesioni

Se camminiamo su superfici naturali come sabbia o erba permettono di ammortizzare e scaricare il peso del corpo direttamente sul terreno, mentre se è rigido il carico maggiore e il peso rimane sul piede. Camminare in acqua crea beneficio per la circolazione in generale. Anche camminare scalzi però non dev’essere un’abitudine costante, basta un’ora al giorno, con il tempo questo esercizio può creare callosità e dolori. Attenzione a non affaticarsi troppo, perché cammi- nare può creare una minor ossigenazione dei muscoli e maggior accumulo di tossine nell’organismo.

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