L’esperidina (INCI name: Hesperidin) è un bioflavonoide, sottoclasse della famiglia dei polifenoli, responsabile dell’intensa colorazione dei vegetali in cui è maggiormente concentrata.
BEAUTY IN PILLOLE è la rubrica di Radio Mabella ideata e condotta da Davide Antichi – Estetista, Cosmetologo e Fondatore della start-up innovativa Beautycians SpA – che offre un’informazione sintetica, ma di qualità su temi di interesse generale della cosmetologia, a partire dagli ingredienti dei prodotti cosmetici.
Di ogni ingrediente trattato si descrivono le caratteristiche chimico-fisiche, la provenienza (come si ottiene), le proprietà (a cosa serve), il meccanismo di azione (come funziona), l’utilizzo (come si usa) e alcune interessanti particolarità.
CARATTERISTICHE
La bassa solubilità in acqua della molecola di esperidina riduce la sua biodisponibilità nell’organismo, in seguito ad assunzione orale; motivo per il quale è di interesse scientifico lo sviluppo di uno specifico incapsulamento, in grado di permettere alla molecola di raggiungere integra il suo sito di assorbimento, rappresentato dall’intestino.
PROVENIENZA
La molecola dell’esperidina fu isolata per la prima volta dalla parte interna delle bucce d’arancia nel 1828, in seguito venne scoperta la sua presenza in altri agrumi tra cui il limone, il mandarino, il lime e il pompelmo. I livelli di esperidina negli agrumi variano in base alla specie, alla parte del frutto utilizzato, al sito di coltivazione e al grado di maturazione del frutto. Il contenuto di esperidina risulta essere maggiore nelle bucce, nei semi e nelle membrane degli agrumi rispetto al succo ottenuto dalle altre parti del frutto; inoltre, dagli agrumi maggiormente pigmentati, è possibile ottenere elevate quantità di esperidina.
PROPRIETÀ
Oltre a svolgere i suoi benefici in un’ampia varietà di malattie, tra cui quelle cardiovascolari e neurodegenerative, il cancro e il diabete, l’esperidina esercita importanti attività a livello cutaneo, grazie agli effetti antiossidanti, antinfiammatori, antivirali e antibatterici. Nello specifico, alla molecola di esperidina è stata riconosciuta la capacità di mantenere, o migliorare, le condizioni della “barriera di permeabilità” cutanea, anche detta “strato corneo compatto”. Quest’ultima agisce, superficialmente, come uno strato protettivo della pelle grazie alla sua costituzione in fosfolipidi e altri componenti fondamentali, limitando sia la fuoriuscita di acqua transepidermica sia l’assorbimento verso l’interno di sostanze applicate a livello topico. Un’alterazione della barriera di permeabilità contribuisce allo sviluppo di una serie di condizioni caratteristiche dell’invecchiamento o degli stati patologici, come la disidratazione, l’infiammazione, l’assottigliamento dello strato corneo e infine l’alterazione delle strutture cutanee profonde. Inoltre, è stata riconosciuta all’esperidina la capacità di ridurre i danni indotti dalle radiazioni UVA e UVB nei cheratinociti; una proprietà particolarmente interessante per lo sviluppo di trattamenti contro il fotoinvecchiamento, dovuto a ripetute esposizioni alle radiazioni ultraviolette. In particolare, sembra che le applicazioni locali di esperidina siano in grado ridurre la pigmentazione cutanea nella pelle normale e nella pelle sottoposta ai raggi ultravioletti. Un’ulteriore proprietà dimostrata dalla molecola di esperidina riguarda il suo effetto antinfiammatorio a livello cutaneo, per inibizione della produzione di citochine indotta da batteri patogeni; interessante per il trattamento di numerose condizioni patologiche di natura infiammatoria. L’esperidina, come tutta la famiglia dei flavonoidi, possiede importanti proprietà protettive dei vasi sanguigni, grazie ad un’azione flebotonica; un’attività ampiamente sfruttata in cosmetica e farmacologia, per il trattamento di numerose patologie correlate a un’alterazione della parete dei vasi stessi. Grazie alla sua capacità di aumentare la resistenza della parete dei vasi, migliorando il loro tono, riduce la formazione di ristagni sanguigni e la permeabilità vasale; una combinazione di effetti in grado di limitare la fuoriuscita di liquidi dai vasi e la conseguente formazione di edema.
MECCANISMO D’AZIONE
Le proprietà antiossidanti dell’esperidina sono dovute principalmente a un’azione diretta “scavenger” verso le specie reattive dell’ossigeno e a un’azione indiretta per inibizione degli enzimi coinvolti nella produzione dei radicali liberi. L’esperidina, e i polifenoli in generale, svolgono la loro azione antiossidante grazie alla capacità di donare un idrogeno alle specie reattive dell’ossigeno. Dalla reazione si ottiene la riduzione della specie reattiva dell’ossigeno (meno attiva) e la contemporanea formazione del radicale fenolico stabile, grazie alla presenza di una struttura aromatica nella molecola in grado di delocalizzare l’elettrone spaiato. Inoltre è stata osservata la capacità, da parte della molecola di esperidina, di chelare gli ioni metallici coinvolti nelle reazioni di formazione delle specie reattive dell’ossigeno, come ad esempio lo ione ferro negli epatociti. L’azione antiossidante dell’esperidina sembra alla base di molte sue proprietà, come l’azione schiarente della pelle, il mantenimento dell’omeostasi della barriera epidermica e il miglioramento delle patologie cardiovascolari.
Alcuni risultati scientifici hanno dimostrato inoltre la capacità, da parte dell’esperidina, di migliorare la barriera di permeabilità per un’aumentata espressione della filaggrina epidermica, una delle principali proteine strutturali presenti nello strato corneo, oltre a stimolare la proliferazione, la differenziazione e la secrezione lipidica epidermica.
UTILIZZO
Viene utilizzata in ambito cosmetico e farmaceutico per la produzione di creme e compresse da utilizzare nel trattamento delle varici, delle complicanze flebitiche delle emorroidi e di quelle legate a stati di fragilità capillare. Inoltre, può essere aggiunta alle formulazioni specifiche per il trattamento degli inestetismi cutanei dovuti a un’alterazione del microcircolo e all’insufficienza venosa. In ambito cosmetico è utilizzata nella preparazione di prodotti antiage e protezioni solari, in quanto limita i danni legati al fotoinvecchiamento quali l’iperpigmentazione, la disidratazione e la perdita del tono. In commercio sono presenti, inoltre numerosi integratori contenenti esperidina per il trattamento di numerose patologie, soprattutto cardiovascolari, neurodegenerative e cutanee.