a cura di Davide Antichi (Estetista, Cosmetologo, Founder Beautycians SpA) e Laura Menegoni (Farmacista, Master in Comunicazione del Prodotto Cosmetico, Azionista Beautycians SpA)
La Curcuma longa L. è una pianta appartenente alla famiglia delle Zingiberacee, spesso indicata come “zafferano indiano”, “spezia dorata” o “radice gialla”.
Caratteristiche
Il nome latino curcuma deriva dalla parola araba “kurkum”, generalmente utilizzato per indicare la Curcuma longa, ovvero la specie più comune di tutto il suo genere. La Curcuma longa L. è una pianta erbacea tuberosa perenne che può raggiungere un metro di altezza. Le parti aeree della pianta sono costituite da un fusto corto da cui si sviluppano delle foglie lunghe di colore verde intenso. Le infiorescenze sono rappresentate da una serie di brattee verdi che formano come delle tasche, che ospitano all’interno i veri fiori, di colore giallo. Nella parte sotterranea della pianta, come in tutte le tuberose, si sviluppa un rizoma (radice) robusto, di colore giallo-arancio. La curcuma è una pianta apprezzata da millenni in tutto il mondo, per essere una fonte importante di agenti coloranti, aromatizzanti per pietanze, profumi, cosmetici e fitoterapici.
La parte di pianta più utilizzata è il rizoma, da cui si ricava la polvere di curcuma, spesso indicata semplicemente con il nome curcuma.
Il rizoma della curcuma presenta numerosi composti attivi tra cui troviamo carboidrati, grassi, proteine, fibre, minerali, oli volatili e non volatili, acqua e curcuminoidi. I curcuminoidi comprendono la curcumina I (diferuloilmetano) che costituisce circa il 70% della miscela, la curcumina II (demetossicurcumina), curcumina III (bisdemetossicurcumina) e curcumina VI (ciclocurcumina), e sono responsabili del colore giallo intenso caratteristico della curcuma. Nella componente oleosa sono presenti una miscela di chetoni e alcoli sesquiterpenoidi e monoterpenoidi, sabinene, fellandrene, cineolo, borneolo e zingiberene.
Provenienza
La curcuma è una pianta che predilige le zone tropicali e subtropicali con un clima caldo-umido, come l’India, il Pakistan, il Bangladesh, la Cina e l’Ausrtalia e alcuni paesi occidentali come il Brasile e il Perù, dove è coltivata su larga scala.
Proprietà
La curcumina possiede innumerevoli attività biologiche, tra cui quella antinfiammatoria, antiossidante, antimicrobica, ipoglicemizzante, cicatrizzante, antitumorale, antimicrobica e antivirale e antinvecchiamento. Inoltre, è stato osservato in recenti studi che gli attivi presenti nella curcuma migliorano le funzioni del sistema immunitario, cardiocircolatorio e digestivo. Le attività svolte dalla curcuma sembra siano dovute soprattutto alla peculiare struttura chimica della curcumina, che consente alla molecola di interagire con numerosi bersagli biologici, coinvolti nello sviluppo di specifiche patologie.
Meccanismo d’azione
Azione antiossidante, antinfiammatoria e antinvecchiamento. La curcumina svolge un’importante azione di protezione delle cellule dallo stress ossidativo. La sua azione sembra dovuta a un complesso meccanismo trascrizionale che determina un aumento dei livelli di alcune specifiche proteine, coinvolte nelle difese antiossidanti e detossificanti dell’organismo. La presenza di curcumina regola i livelli degli enzimi antiossidanti endogeni, come la superossido dismutasi, la catalasi e la glutatione perossidasi, riducendo la perossidazione lipidica. Un processo quest’ultimo dovuto alla reazione dei radicali liberi con i lipidi delle membrane cellulari, che determina la formazione di molecole altamente tossiche e dannose per le cellule. La ridotta produzione di specie reattive dell’ossigeno, da parte della curcumina, determina quindi un importante effetto protettivo dei tessuti, oltre a ridurre lo sviluppo di malattie infiammatorie croniche e degenerative. L’azione antinfiammatoria è oltremodo dovuta all’inibizione diretta della ciclossigenasi 1 e 2 (COX 1, COX 2) e lipossigenasi, ovvero gli enzimi deputati alla trasformazione dei lipidi di membrana in agenti pro-infiammatori, spesso causa di malattie degenerative. Un effetto particolarmente apprezzato in dermatologia, in quanto sembra ridurre l’azione di specifiche proteine nucleari, fondamentali per lo sviluppo di condizioni infiammatorie croniche della pelle, come la psoriasi. Oltre a ridurre l’infiammazione tissutale, la curcumina migliora la sintesi dei componenti della matrice extra-cellulare, compreso il collagene, accelerando la guarigione delle ferite. Inoltre la curcumina è un eccellente chelante metallico, ovvero possiede la capacità di legare diversi ioni metallici – tra cui rame, cromo, arsenico, mercurio, piombo e cadmio -coinvolti nello sviluppo dello stress ossidativo e nella malattia di Alzheimer.
Azione antitumorale. In alcune ricerche scientifiche, la curcumina ha dimostrato la capacità di modulare la crescita del tumore, attraverso la sotto regolazione di proteine essenziali nella crescita, nella differenziazione e nella sopravvivenza cellulare.
Utilizzo
La curcuma può essere utilizzata sotto forma di radice intera (fresco o essiccato), polvere di curcuma, oleo-resine, oli essenzali o estratti. Oltre ad essere uno dei componenti principali per la preparazione del curry, oggi la curcuma è disponibile in molti integratori alimentari e nutraceutici, utili per migliorare lo stato di salute dell’organismo. In cosmetica, la curcuma è utilizzata per sviluppare prodotti, con diverse formulazioni, ad azione antinfiammatoria, antiossidante, schiarente della pelle e antinvecchiamento. Le formulazioni in gel a base di curcuma sono consigliate per migliorare l’aspetto della cute fotodanneggiata, che presenta alterazioni della pigmentazione o cheratosi attinica; soprattutto se applicate per lunghi periodi quotidianamente. Inoltre le preparazioni topiche in gel a base di curcumina (all’1%) migliorano le lesioni della psoriasi e favoriscono la guarigione delle ferite da ustione, riducendo la formazione delle cicatrici.
BIBLIOGRAFIA
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