– DI DAVIDE ANTICHI (ESTETISTA, COSMETOLOGO, FOUNDER BEAUTYCIANS SPA) E LAURA MENEGONI (FARMACISTA, MASTER IN COMUNICAZIONE DEL PRODOTTO COSMETICO, AZIONISTA BEAUTYCIANS SPA)
L’alfa-tocoferolo (INCI name: Tocopherol) rappresenta la forma naturale più abbondante e biologicamente attiva della vitamina E.
Caratteristiche
- Il primo omologo strutturale della vitamina E fu scoperto per la prima volta nel 1922, presso l’Università della California dal Professore Herbert H. Evans, come “Fattore X”, fondamentale per la fertilità del ratto.
- Nel corso degli anni, seguirono numerose ricerche che portarono alla scoperta di ulteriori molecole omologhe, suddivise in tocoferoli e tocotrienoli; ogni gruppo costituito da quattro forme, rispettivamente indicate dalle sigle α (alfa), β (beta), γ (gamma) e δ (delta).
- Il termine vitamina E comprende quindi un gruppo di otto molecole omologhe – α, β, γ e δ tocoferoli e α, β, γ e δ tocotrienoli – con una struttura chimica comune caratterizzata dalla presenza di un gruppo fenolico, fondamentale per la loro attività biologica, e da una lunga catena laterale idrocarburica responsabile della liposolubilità della molecola. Ogni omologo si distingue a sua volta per il grado di insaturazione della catena, ovvero la presenza di doppi legami, per il numero di gruppi metilici e la loro disposizione rispetto all’anello fenolico.
Provenienza
- La vitamina E è stata trovata per la prima volta nell’estratto di lattuga utilizzato per alimentare gli animali da laboratorio, dopo che gli studiosi avevano notato un sostanziale miglioramento della fertilità e del periodo gestazionale delle femmine prese in esame.
- In seguito è stata determinata la presenza della vitamina E nell’olio derivante da semi o frutti oleosi (germe di grano, riso integrale, olive, mandorle dolci, nocciole, girasole, palma, semi di cotone), in alcuni vegetali a foglia verde e in alcuni tipi di carne.
- I tocoferoli sono presenti soprattutto nell’olio di germe di grano, di mais e di soia mentre i tocotrienoli sono abbondanti nell’olio di palma.
Proprietà
- Nel 1968 la FDA (Food and Drag Administration) riconosce la vitamina E come nutriente essenziale, per le importanti attività protettive dell’organismo umano.
- In particolare la vitamina E svolge un ruolo fondamentale nella protezione delle membrane cellulari dall’azione dei radicali liberi, influenza la risposta immunitaria, riduce l’infiammazione, produce un effetto benefico nelle malattie neurodegenerative e nell’invecchiamento cutaneo.
- Inoltre, numerose ricerche confermano la capacità, da parte dell’alfa-tocoferolo, di proteggere la pelle dagli effetti dannosi dell’irradiazione UV, attraverso l’applicazione topica, riducendo lo sviluppo del processo infiammatorio eritematoso o “scottatura solare” e lo stress ossidativo che ne consegue.
Meccanismo d’azione
- L’alfa-tocoferolo costituisce il principale sistema antiossidante liposolubile dell’organismo umano, presente soprattutto nei distretti ricchi di lipidi, come le membrane biologiche o la matrice extracellulare dello strato corneo; dove svolge l’importante ruolo di protezione contro la perossidazione lipidica.
- Le membrane cellulari costituite da lipidi, principalmente acidi grassi polinsaturi, sono spesso soggette all’ossidazione da parte di radicali liberi, prodotti da un fenomeno infiammatorio o da agenti esterni. La reazione prende il nome di perossidazione lipidica ed è un meccanismo attraverso il quale il radicale libero sottrae un idrogeno, presente nella molecola di acido grasso polinsaturo, per raggiungere la propria stabilità elettronica. I prodotti intermedi ottenuti possono a loro volta generare molecole altamente reattive e tossiche (Malondialdeide, MDA), in quanto reagiscono con molecole biologiche fondamentali, determinando un’alterazione nella loro struttura, causa di danni tissutali irreversibili.
- La vitamina E, nell’organismo, grazie alla sua liposolubilità, penetra nelle membrane cellulari dove agisce come sistema antiossidante, sia diretto, donando un idrogeno alle specie reattiva dell’ossigeno, oppure indirettamente donando molecole di idrogeno al radicale lipidico, con conseguente arresto della perossidazione lipidica.
- Il radicale tocoferolo così ottenuto risulta poco reattivo, grazie alla sua stabilità strutturale; inoltre nell’organismo esiste un efficiente sistema antiossidante, rappresentato dalla vitamina C, dal glutatione (GSH) e dal coenzima Q, in grado di rigenerare nuovamente la molecola.
- L’alfa-tocoferolo, inoltre, esercita il suo effetto protettivo dei tessuti riducendo la produzione della Metalloproteinasi 1, un enzima presente in elevata quantità nei soggetti anziani, deputato alla scissione del collagene di tipo IV e alla distruzione della membrana basale, per facilitare il passaggio delle cellule coinvolte nei processi infiammatori. La scoperta ha permesso di riconoscere alla vitamina E un importante ruolo nel preservare l’integrità del derma, regolando la degradazione del collagene.
Utilizzo
- L’integrazione dell’alfa-tocoferolo per via orale risulta utile per aumentare i livelli della vitamina nella pelle e nel siero, in misura maggiore se associato alla contemporanea somministrazione di vitamina C.
- Tuttavia la somministrazione orale, ad alte dosi, può essere dannosa, in quanto aumenta il tempo di coagulazione del sangue ed inoltre può influenzare il metabolismo di altri farmaci.
- Ottimi risultati sono stati ottenuti dall’applicazione topica dell’alfa-tocoferolo, in quanto oltre a dimostrare un’elevata sicurezza, essendo privo di effetti collaterali severi, determina un aumento dei livelli della vitamina nello strato corneo.
- Normalmente, nello strato corneo, la concentrazione dell’alfa-tocoferolo presenta un andamento decrescente a partire dagli strati profondi, in cui è piuttosto concentrata, fino ad arrivare negli strati superficiali, dove i livelli sono notevolmente bassi. Il fenomeno è dovuto ad un maggior consumo di vitamina E da parte degli agenti ossidanti (radicali liberi), prodotti dalla continua esposizione della cute alle radiazioni UV. Inoltre essendo lo strato corneo particolarmente ricco di lipidi è difficilmente raggiungibile dagli antiossidanti idrosolubili presenti nell’organismo, come ad esempio la vitamina C, fondamentali per rigenerare l’alfa-tocoferolo.
- Tutto questo spiega l’importanza di un’azione topica con formulazioni cosmetiche, contenenti entrambe le vitamine, al fine di incrementare la loro concentrazione nello strato superficiale e ritardare l’invecchiamento cutaneo indotto dai radicali liberi.