Di Angela Noviello
La disidratazione cutanea è spesso causata da una scorretta integrazione di liquidi, ma anche a tutta una serie di effetti collaterali, quali il vomito, la diarrea, la sudorazione eccessiva, la febbre e le terapie farmacologiche concomitanti, come l’assunzione di diuretici. Si disidrata la cute, ma di seguito anche le mucose, infatti aree come il contorno occhi e il contorno delle labbra necessitano altresì di attenzioni particolari. Spesso le clienti che si rivolgono al centro estetico a terapie ultimate, lamentano una sorta di “invecchiamento precoce”, causato da un forte stress continuativo legato alla disidratazione dei tessuti che accompagna la persona in terapia spesso per più di un anno.
Ecco che diventa essenziale prendersi cura dell’organo pelle prima, durante e dopo le terapie stesse. È importante insegnare attraverso mini-lezioni di bellezza tutti quei rituali che, oltre a garantire un po’ di tempo per sé stessi e di relax secondo procedure ben precise, apportino al tessuto il giusto grado di idratazione e protezione. Indispensabile è la selezione del detergente specifico, ma anche del corretto utilizzo così come per il tonico, il siero e la crema. Pochi sono i prodotti che devono essere utilizzati e importantissima è l’interpretazione dell’INCI (elenco degli ingredienti presenti nel cosmetico).
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Il prodotto utilizzato in questa particolare parentesi di vita deve essere semplice e rispettare alcune caratteristiche specifiche che non alterino il delicato equilibrio fisiologico della cute con il solo scopo di detergere, lenire e proteggere. Arriva il freddo e quindi sì anche all’uso di una maschera semplice da poter utilizzare una volta alla settimana. La maschera per sua natura garantisce un apporto generoso di agenti idratanti e lenitivi. Per quanto riguarda invece occhi e labbra, proprio per effetto della disidratazione, dovranno essere trattati con estrema delicatezza. Raccomandiamo l’uso quotidiano di uno struccante specifico, un contorno occhi adeguato e l’uso di un protettivo per le labbra, che possa mantenerle morbide e idratate senza favorire il manifestarsi di indesiderate fissurazioni.
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La delicatezza nella gestualità non deve mai mancare, rammentiamo che ciglia e sopracciglia tenderanno a cadere per effetto dell’assunzione di alcuni chemioterapici, pertanto un’azione troppo vigorosa potrebbe accelerare l’indesiderata perdita anzitempo. Inoltre, è bene ricordare che le persone in terapia possono sperimentare un importante riduzione delle difese immunitarie quindi si raccomanda l’uso di “effetti” assolutamente “Personali” (biancheria, pennelli, spugnette, creme, trucchi, ecc.) e laddove possibile il monouso, per evitare contagi e possibili effetti secondari da dover gestire in qualche caso con ulteriori terapie farmacologiche.