Per consentire ai giovani di cogliere innovative opportunità di crescita personale e professionale nel settore beauty, nasce Poliestetico, realtà che porta la firma di Giannantonio Negretti, suo ideatore e fondatore. Si realizza dunque il sogno dell’imprenditore, che è Presidente di NG Group Universal e che conosce bene il mondo della cosmesi. Da oltre 60 anni la sua famiglia opera in questo campo e ha potuto toccare con mano la dicotomia a cui il mondo della bellezza è sottoposto. Da un lato esso rappresenta la spina dorsale del nostro Paese, dall’altro, i giovani operatori della bellezza vengono ‘limitati’, in termini di istruzione, alla frequentazione di scuole professionali. In Italia ci sono oltre 400 CFP Centri di Formazione Professionali in DDIF – Diritto Dovere all’Istruzione e Formazione – ossia in obbligo scolastico, accreditati nel settore del Benessere, che accolgono ben 40 mila ragazzi ai quali non è permesso di accedere poi all’istruzione di categoria superiore. Conscio di questa realtà, Giannantonio Negretti ha dato vita a un progetto culturale per far evolvere i Centri di Formazione Professionale a un livello superiore.
Per questo scopo ha selezionato e coinvolto una serie di ricercatori e di docenti di livello molto elevato in ambito scientifico. Obiettivo: porre fine a un modello scolastico penalizzante per decine di migliaia di giovani.Per raggiungere questo nobile obiettivo è stato dato un nome forte e chiaro, che indentificasse la portata innovativa del progetto, sia a livello didattico sia strutturale. Per questo Negretti si è rivolto all’artista multidisciplinare, specialista internazionale di Naming, Maurizio Sangineto, che ha creato il nome Poliestetico declinandolo sin da subito nella sua prima applicazione territoriale italiana: Poliestetico di Milano. Poliestetico è uno strumento concreto per guidare i futuri operatori della bellezza in una nuova dimensione professionale, coinvolgendo docenti, dirigenti, allievi, professionisti, aziende, istituzioni. Un progetto che punta ad accompagnare i Centri di Formazione Professionale e i propri attori sociali verso una dimensione di fierezza professionale. La vera forza di questa denominazione risiede infatti nella sua capacità di creare orgoglio di appartenenza, negli studenti, nelle loro famiglie e nel corpo docente.