Lo Stato italiano, per superare la grave crisi economica conseguente alla pandemia, ha previsto un Piano di “Resistenza e Resilienza”: il PNRR.
Nell’ambito del PNRR molte risorse economiche sono destinate all’imprenditoria femminile che, secondo recenti ricerche, è stata maggiormente colpita dalla crisi causata dall’emergenza sanitaria. Non sorprende dunque che nell’ambito del PNRR sia stato istituito, appunto, un Fondo dedicato unicamente all’imprenditoria femminile. Sono 193,8 i milioni di euro volti a sostenere ed a far crescere le donne imprenditrici. Il fondo intende sia fornire sostegno ad imprese in attività, che potranno così affrontare investimenti che permettano loro di crescere e consolidarsi, sia offrire una “rampa di lancio” alle realtà nascenti, alimentando quella difficile fase di avvio che molto spesso induce a rinunciare al sogno di creare un’impresa propria. Ciò che conta è che per accedere ai benefici offerti deve trattarsi di impresa veramente femminile. Qualunque sia la forma che l’imprenditrice sceglie, dalle cooperative alle società di persone e anche le società di capitali, è imprescindibile che le donne rappresentino almeno i due terzi e, soprattutto, che siano le amministratrici o comunque coloro che hanno ruoli decisionali in azienda. Ovviamente potranno accedere ai fondi le lavoratrici autonome con partita IVA e le imprese individuali femminili.
Il mondo dell’estetica è, tradizionalmente, un mondo di imprenditoria femminile che vede impegnate le donne in attività complesse: un centro estetico è un’impresa che richiede tempo, competenze a tutto tondo, dedizione ma anche investimenti. Sfruttare le linee di finanziamento dedicate potrebbe consentire un parziale ristoro alle perdite determinate dalla crisi causata dall’emergenza sanitaria che ha costretto alla chiusura o, comunque, alla limitazione dell’attività. Il Fondo per l’imprenditoria femminile è un’occasione sia per far crescere e consolidare i centri estetici già avviati ma anche per chi volesse decidere di avviare oggi l’attività. Infatti sono state previste due linee di finanziamento: – per le imprese femminili costituite da meno di dodici mesi o per chi intende costituire una nuova impresa femminile, per cui è prevista la linea definita “incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili”. A questa linea di finanziamento sono dedicate risorse per 47 milioni di Euro. – Per tutte le altre imprese è prevista la linea degli “incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili”, cui hanno dedicato 146,8 milioni di euro.
Il Fondo prevede di finanziare piccoli e grandi progetti, infatti sono finanziabili progetti anche da 500 euro, fino a progetti da 400mila euro. Per gli incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili, le agevolazioni assumono la forma del contributo a fondo perduto e può essere concesso un contributo fino a 50mila euro. Ad esempio, presentando un progetto che prevede un investimento di 60mila euro, lo Stato verserà a fondo perduto (quindi senza alcuna necessità di restituzione) la somma di 48mila euro. Per gli incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili, le agevolazioni assumono la forma sia del contributo a fondo perduto sia del finanziamento agevolato: presentando un progetto che prevede un investimento 100mila euro, verranno finanziati, senza alcun tasso di interesse, 40mila euro (da rimborsare anche in 8 anni) mentre ulteriori 40mila euro verranno versati a fondo perduto. E così fino a progetti per 400.000 Euro. Sarà possibile accedere a questi contributi prevedendo acquisti di macchinari, impianti e attrezzature utili sia per consolidare centri già avviati che per crearne di nuovi. I contributi potranno anche essere utilizzati per l’acquisizione di programmi informatici e soluzioni tecnologiche, commisurate alle esigenze produttive e gestionali dei centri estetici. Ad esempio, sono incluse le spese relative alla progettazione e sviluppo di software applicativi, piattaforme digitali, applicazioni, soluzioni digitali per i prodotti e servizi.
Sarà possibile anche accedere ai contributi per finanziare progetti di ristrutturazione edile dei centri. E, infine, anche per l’acquisto dei prodotti, benché nei limiti del 20% delle spese indicate nel progetto. Per essere ammessi agli incentivi sarà sufficiente presentare un progetto che si fondi su alcuni assi portanti: le competenze del team, l’identificazione dei bisogni e delle problematiche attuali e la dimostrazione che l’attuazione degli investimenti previsti contribuiscono sensibilmente a risolverli oltre, ovviamente, alla sostenibilità economica e finanziaria del progetto. Il limite è che l’intero ciclo degli investimenti previsti nel progetto debba essere realizzato entro 24 mesi. Le domande dovranno essere presentate tramite una piattaforma informatica messa a disposizione da siti ufficiali: – per i progetti a valere sulla linea “incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili”, dal 5 maggio fino al 19 di maggio; – per i progetti a valere sulla linea “incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili”, dal 24 maggio al 7 giugno.
Una volta presentato il progetto, entro i successivi 60 giorni si avrà l’esito della sua valutazione, tramite la verifica dei requisiti di ammissibilità e anche eventualmente tramite un esame di merito. Se tutto è andato a buon fine, entro ulteriori 30 giorni verrà comunicato il provvedimento di ammissione. A quel punto non resterà che realizzare il progetto entro i previsti 24 mesi. La crescita e la stabilità dell’imprenditoria femminile è diventato un tema fondamentale per la crescita economica e sociale del Paese, grazie al traino garantito dai finanziamenti in arrivo dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il settore dell’estetica rappresenta un ramo importante dell’imprenditoria femminile e deve poter beneficiare di tutte le misure che lo Stato e l’Europa mettono a disposizione, per assicurarne la crescita, la stabilizzazione e migliorare la qualità del lavoro.
PER RICHIEDERE APPROFONDIMENTI SUL BANDO ‘IMPRENDITORIA FEMMINILE’: www.beautycians.it/contatti-1