Di Michela Brena
Prevenzione, prima visita e continuità dei trattamenti: quando e perché i giovani vanno dal dermatologo.
Tanti pregi e virtù quelli dati dalla giovinezza, ma anche qualche preoccupazione se a risentirne è soprattutto il corpo con i relativi mutamenti ormonali dettati dall’età. Se andare dal medico è appannaggio, fin dalla tenera età, dei genitori con la crescita l’approccio cambia focalizzandosi su quelli che sono i principali “elementi di disturbo”, gli inestetismi che a volte intralciano la vita sociale, soprattutto se interessano l’aspetto dermatologico. Tra le prime problematiche che caratterizzano il periodo preadolescenziale e adolescenziale, troviamo quelle patologie presenti già nell’infanzia come la dermatite atopica oppure disturbi con insorgenza in questa fascia d’età come acne, smagliature, sudorazione, infezioni micotiche (tinea versicolor, tinea pedis), tutte problematiche comuni che interessano una fascia sempre più ampia di popolazione.
I cambiamenti ormonali della pubertà possono avere effetti marcati sulla pelle: l’aumento della produzione di sebo e la variazione del pH può far diventare la pelle grassa e soggetta all’acne. Oltre a questo ricorrente inestetismo, un’altra problematica che porta al consulto dermatologico è costituita dalle “striae distensae” comunemente dette smagliature.
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L’adolescenza corrisponde all’età dello sviluppo, ovvero a quel periodo della vita in cui i ragazzi crescono velocemente e la pelle “rompe” la sua struttura interna creando degli “strappi” del tessuto connettivo della pelle, di colore e distribuzione variabile. In questo periodo questi inestetismi possono essere legati alle variazioni di peso o di altezza, soprattutto se avvengono in modo repentino e non graduale. Il trattamento delle smagliature è spesso poco soddisfacente, dal momento che solo le smagliature più recenti (quelle di colore rosso) beneficiano dell’utilizzo di specifici prodotti presenti in commercio, a base di attivi elasticizzanti in combinazione con principi esfolianti per la stimolazione alla formazione di collagene e alla riparazione tissutale. Le smagliature più “vecchie”, di colore bianco-porcellanaceo, mostrano una scarsa risposta alla terapia, ma vanno sempre trattate con creme e prodotti emollienti per mantenere la pelle elastica e tonica.
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L’approccio al dermatologo e a un percorso terapeutico efficace e risolutivo avviene anche per un aumento della sudorazione, con le relative problematiche che ne consegue. Scientificamente definita iperidrosi è una patologia caratterizzata da un aumento della normale sudorazione in alcune aree corporee, soprattutto nelle aree ascellari e nelle regioni palmoplantari che, talvolta, possono provocare un odore sgradevole, causando una profonda problematica sociale per vergogna e senso di inadeguatezza. Soprattutto per le ragazze questo può rappresentare un vero e proprio problema, anche se rispetto a quello maschile è meno intenso, poiché per quest’ultimo essendo diversa la composizione risulta essere più intenso e ricco di steroidi.
Il piede d’atleta è un’affezione molto comune, soprattutto a causa della sudorazione e del calore conseguenti all’attività fisica, ma anche all’uso quotidiano di calzature occlusive.
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