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Prima, durante e dopo il sole

di Chiara Treppiccioni

La preparazione dell pelle al sole deve essere meticolosa e costante per garantire una successiva esposizione nella quale i rischi siano azzerati. Protezione solare adeguata e trattamenti doposole sono il completamento indispensabile di una corretta routine skincare.

Primo-Sole: cosa c’è da sapere per evitare il danno sulla pelle e vivere al meglio tutta la stagione estiva?

Una Sun Specialist sa bene che è importante preparare la pelle prima ancora di esporsi e per questo, da quattro settimane prima di una esposizione solare continuata, risulta utile un’adeguata raccomandazione skincare con prodotti domiciliari e trattamenti ad hoc che siano mirati ad allenare la pelle ad esporsi al sole e a normalizzare e rafforzare la qualità cutanea.

Sicuramente la chiave per garantirsi un’intera stagione in serenità è quella di essere perfetti durante le primissime esposizioni: per poterlo fare è decisivo esporsi al sole con gradualità, come raccomanda anche il Prof. Alex Gezzi, dermatologo e formatore. L’applicazione dei prodotti di protezione inoltre deve essere “maniacale” e metodica, prediligendo SPF di alta protezione durante le prime esposizioni (da poter abbassare solo quando la pelle mostrerà un’abbronzatura uniforme e sana) con la ri-applicazione ogni due ore anche se non è stato fatto il bagno! Se la pelle subisce traumi, lesioni, eritemi e scottature durante le prime esposizioni, sarà compromessa per tutta la stagione e sarà difficilissimo gestire, senza danni a lungo termine, le esposizioni successive, fino a poter comportare un impedimento all’esposizione di tutta la zona lesa.

Un fattore spesso trascurato è la dose di prodotto raccomandata: è fondamentale applicare uno strato abbondante e visibile di prodotto sulla cute per garantire al meglio la difesa oltre ad evitare di esporsi al sole nelle ore centrali della giornata, dalle 11 alle 16, quando questo è più intenso e diretto. E se si hanno rimanenze di prodotti solari dello scorso anno è necessario gettare tutto nella pattumiera! Quasi certamente sono compromessi e potrebbero non garantire più le loro peculiarità di difesa.

E dopo il sole? Quali sono i consigli essenziali per consentire alla pelle di rigenerarsi dopo una prolungata esposizione al sole?

L’esposizione della pelle al sole, al calore, al cloro, al sale marino ed agli altri agenti ambientali può comportare un livello di stress che danneggia la cute su più livelli a partire dal favorire l’infiammazione, la disidratazione e persino l’invecchiamento prematuro del tessuto. Perciò applicare un doposole sulla pelle è una scelta a favore di una abbronzatura più uniforme e duratura e soprattutto una scelta di benessere cutaneo. Noi scegliamo formule (come olio-doccia, creme intense ed al contempo leggere e trattamenti da fare in istituto per il viso e per il corpo) per mantenere sempre la barriera lipidica cutanea integra e funzionale; inoltre un doposole completo deve aiutare a rinforzare le naturali difese della pelle e il suo sistema antiossidante con una giusta sinergia di attivi specifici; è importante riparare e ripristinare costantemente la pelle con la stimolazione dell’idratazione profonda e il nutrimento per favorire la resilienza cutanea e nei prodotti che consigliamo c’è spesso un complesso di ristoratori del NMF-Natural Moisturizing Factor ricco di zuccheri, umettanti ed anche agenti lenitivi e calmanti come il pantenolo. 

Esfoliazione della pelle: come affrontare questo tema in primavera-estate e quali sono gli attivi che si possono usare?

L’esfoliazione è sempre fondamentale ed è possibile garantirla anche nei mesi estivi con uno skincare domiciliare e professionale adeguato. Se la skincare routine prevede sempre prodotti di protezione ottimale dal sole e dall’ambiente allora in parte siamo tutelati. Comunque bisogna sempre considerare che alcuni tipi di agenti esfolianti possono foto-sensibilizzare la cute. Per questo noi per le esfoliazioni associate alle fasi di esposizione al sole prediligiamo un complesso esclusivo con una miscela di acidi della frutta da limone, crusca, pompelmo, mela e uva che intervengono con un approccio delicatissimo sulla cute offrendo comunque i benefici dell’Acido Malico, Fitico, Citrico e così via. I prodotti da usare a casa invece contenenti agenti esfolianti in genere si limitano ad un’applicazione serale. Esfoliare comunque è utile per aiutarci a mantenere una qualità cutanea normalizzata ed in equilibrio, evitare la disidratazione e abbronzarci meglio e persino mantenere l’abbronzatura più a lungo. Chiedete alle Sun Specialist per saperne di più!

E per la pelle sensibile o con rosacea, couperose e infiammazioni?

Ci sono consigli specifici da valutare? Questi scenari presentano tipi di pelle che, aldilà dell’avere problemi con il sole, sono in conflitto con il calore! Esporre incarnati con couperose per esempio a forti fonti di calore per un tempo prolungato può essere decisamente dannoso. Un consiglio parte dalla scelta del filtro SPF ideale: aldilà del numero bisogna considerare che i filtri cosiddetti “organici” tendono ad assorbire e catturare le radiazioni solari trasformandole in calore e considerata la premessa possiamo dedurre che un filtro solare più adatto a questi incarnati sia di tipo “meccanico” che invece agisce riflettendo la radiazione.

Per la pelle dei bambini invece, quali sono i consigli per l’irraggiamento sicuro?

I bambini devono essere tenuti al riparo dal sole, le scottature in età infantile favoriscono la comparsa di melanoma in età adulta. Quindi la questione deve essere presa seriamente e devono essere protetti soprattutto durante gli orari di massimo rischio con prodotti di protezione SPF, antiossidante e con il minimo contenuto possibile di tossicità.