di Rosanna Bassi
È un grande Cosmoprof quello che si è appena chiuso a Bologna e ha fatto segnare un record di presenze. Un’edizione all’insegna della sostenibilità sottolineata da molti dei talk in programma e dalle aree speciali. Padiglioni più funzionali hanno migliorato l’experience dei visitatori. Ne parliamo con Enrico Zannini, Direttore Generale BolognaFiere Cosmoprof
Quest’anno Cosmoprof Worldwide Bologna si è presentata con un vestito completamente nuovo e ha puntato sulla sostenibilità. Cosa ha significato per voi?
Quest’anno Cosmoprof Worldwide Bologna ha cominciato un nuovo percorso verso una maggiore attenzione alla salvaguardia ambientale, un must per tutti noi, a livello geo-politico, economico e sociale. Anche l’industria beauty è chiamata ad una trasformazione sostenibile, e Cosmoprof, nel suo ruolo di evento di riferimento per operatori e aziende, deve dare un segnale importante. Per questa edizione abbiamo dato dei suggerimenti alle aziende per una trasformazione dei processi produttivi e delle collezioni in chiave green, con la nostra iniziativa NO.CO. nel padiglione 19 – una catena di produzione di un prodotto green per la detersione dei capelli, con formula al 98% naturale e packaging da PET riciclato al 100% – e con i contenuti dei nostri CosmoTalks. Inoltre, abbiamo prestato maggiore attenzione agli allestimenti, con l’utilizzo di materiali sostenibili.
Quali sono stati i risultati di pubblico di questa edizione della fiera?
Siamo estremamente orgogliosi di questa edizione, perché i risultati ottenuti ci hanno permesso di registrare un nuovo record di presenze. Abbiamo superato i 265.000 visitatori, con una crescita di circa il 10% degli operatori stranieri. E’ questo dato che ci conferma che la targetizzazione delle date di apertura e la disposizione dei padiglioni più funzionale hanno migliorato l’esperienza in fiera degli operatori internazionali. Ottimizzando il tempo dedicato al business e al networking.
Tante sono state le aree speciali presentate alla kermesse bolognese. Che riscontro avete avuto?
I nostri visitatori hanno molto apprezzato le nostre aree speciali, perché sono degli spazi che hanno aiutato a sviluppare una visione del futuro della nostra industria. Abbiamo presentato innovazione e ispirazioni per uno sviluppo e una crescita del settore beauty.
In termini di prospettiva futura quali sono i progetti internazionali che avete in serbo?
Il successo di Cosmoprof Bologna ci dà nuova energia per sviluppare nuovi progetti. Grazie all’acquisizione conclusa a ottobre del gruppo tedesco Health and Beauty, nuove iniziative ci vedranno impegnati in Europa, e inoltre stiamo definendo nuovi progetti in Asia e in Africa.